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Italia zona rossa, quarantena fino a metà maggio? Borrelli pessimista: “La situazione non si risolverà presto”

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Non è mistero che nell’ormai canonica conferenza stampa nella sede della Protezione Civile ci si aspetti sempre un segnale di ripresa dalle parole di Angelo Borrelli, il capo della struttura governativa citata.

Allo stato attuale delle cose in Italia probabilmente (si spera) si è in una fase di stagnazione e bisognerà però pazientare ancora molto prima di poter pensare di tornare alla normalità. Come è noto, il Bel Paese è in lockdown e, stando agli ultimi dati, la curva epidemiologica cresce con minor intensità. Un’evidenza positiva, ma è chiaro che c’è ancora molto da fare. Per questo motivo Borrelli, ospite della trasmissione Radio anch’io, ha voluto dare delle indicazioni precise: “Restare a casa anche il primo maggio? Credo proprio di sì, non è una situazione che si risolverà presto, dovremo essere rigorosissimi e cambieremo anche il nostro approccio con i contatti umani“, le sue parole.

Un’ulteriore sottolineatura è arrivata nell’intervista concessa nel corso di “Circo Massimo” su Radio Capital, nella quale il capo della Protezione civile ha definito l’attuale situazione come stazionaria, aggiungendo che: “Dobbiamo vedere quando questa situazione inizia a decrescere. Non vorrei dare delle date, però da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2“.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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