Formula 1

F1, Calendario Mondiale 2020: la possibile bozza. Partenza a luglio, 5 Gran Premi a porte chiuse, poi il tour extra-europeo

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4 anni fa

15 Aprile 2020

Il Mondiale F1 sarebbe dovuto incominciare a metà marzo col GP d’Australia ma purtroppo l’evento previsto a Melbourne non andò regolarmente in scena a causa dell’emergenza sanitaria. La situazione drammatica che stiamo vivendo ha costretto FIA e Liberty Media a cancellare o rinviare una serie di appuntamenti, fino all’estate sicuramente non si scenderà in pista e al momento non ci sono certezze su quando davvero si potranno accendere i motori per dare il via a questa tormentata stagione. Gli organizzatori del campionato stanno studiando un nuovo calendario con l’obiettivo di disputare il maggior numero possibile di gare.

L’autorevole rivista tedesca “Auto Motor und Sport” ha pubblicato una sua indiscrezione e ha svelato quale potrebbe essere il piano per il rilancio della F1: partenza a luglio con due Gran Premi da scegliere tra Austria, Inghilterra e Francia; poi ben tre Gran Premi ad agosto da selezionare tra Ungheria, Olanda, Belgio, Italia e probabilmente Spagna. In sostanza cinque Gran Premi in estate, tutti in Europa e probabilmente a porte chiuse per evitare il rischio contagio. A quel punto inizierebbe una lunga serie di appuntamenti autunnali in giro per tutto il Mondo: ad esempio a settembre le possibilità di Singapore, Russia e Azerbaijan (anche se la gara di Baku dovrebbe essere cancellata); a ottobre tour asiatico con Giappone, Vietnam, Cina; poi a novembre si vola in America per correre in USA, Messico, Brasile; a dicembre la grande chiusura sfruttando le temperature elevate di Bahrain e Abu Dhabi.

Questo potenziale planning garantirebbe 15 appuntamenti, rispettando così le richieste delle televisioni e non ci sarebbe l’obbligo di rinegoziare i diritti. Il nuovo calendario permetterebbe di assegnare i titoli iridati entro Natale (il minimo di Gran Premi, a termine di regolamento, è otto). Saranno necessari alcuni back-to-back, ovvero due gare in weekend consecutivi e magari anche tre fine settimana in pista consecutivi.