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DPCM 26 aprile, il testo completo: al via la Fase 2, documento di 70 pagine

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Ieri sera si è tenuta la conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte, che ha parlato dell’inizio della Fase 2 in Italia, che scatterà il 4 maggio: via libera per attività di manifattura e costruzione, mentre occorrerà attendere almeno il 18 maggio per il commercio al dettaglio, infine slitta a giugno la ripresa di bar, ristoranti e attività per la cura della persona.

Nella notte è stato reso disponibile il documento integrale del DPCM 26 aprile che contiene le norme per la ripartenza in Italia, scaricabile a questo link o in fondo all’articolo: il Decreto è davvero molto corposo, e consiste in un totale di 70 pagine, contenenti tutte le norme adottate dal 4 maggio. Di seguito alcune dichiarazioni di ieri sera del Premier.

Il futuro sarà complesso: “Bisognerà vigilare affinché la curva resti sotto controllo: predisposto il meccanismo per prevenire che la curva risalga. Nei prossimi mesi ci aspetta una sfida complessa: occorre gettare le basi nei prossimi mesi per la ripartenza dell’Italia. Il piano parte dal 4 maggio ed è ben strutturato“.

L’economia ripartirà dalle imprese: “Il Paese non riparte se non punteremo sulle imprese: col decreto da 55 miliardi più aiuti per gli autonomi, o categorie come colf e badanti. Potrebbe essere rinnovato automaticamente il bonus per chi ha avuto diritto ai 600 euro, contributi a fondo perduto per le piccole imprese con meno di dieci dipendenti“.

Il nuovo DPCM: “Dal 4 maggio al 18 maggio ci sarà la conferma delle misure di distanziamento: rimarranno all’interno delle Regioni le regole vigenti, va aggiunto soltanto la visita a congiunti. Tra Regioni gli spostamenti sono consentiti solo per urgenze, motivi di salute o lavoro“.

Riprendono le prime attività: “Consentita attività di ristorazione con asporto, non davanti al punto di ristoro. Dal 4 maggio riaprono le manifatture e le costruzioni. Le aziende di trasporto si dovranno attenere al protocollo di sicurezza. Le Regioni dovranno informare giornalmente il Ministero della Salute sull’andamento della curva epidemiologica“.

Le misure più lontane nel tempo: “Si potrà poi intervenire sulle situazioni critiche e circoscrivere il problema, ecco perché ci assumiamo il rischio delle riaperture, ma con tutte le precauzioni del caso. Il 18 maggio riapertura del commercio al dettaglio, musei, mostre, biblioteche ed allenamenti degli sport di squadra. L’1 giugno riaprono bar, ristoranti, e attività per la cura della persona“.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL TESTO DEL DPCM 26 APRILE SULLA FASE 2

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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