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Domenica delle Palme, come benedire i rametti d’ulivo in casa e come procurarseli. La soluzione fai da te della CEI

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La Domenica delle Palme è un punto cardine per tutti i cristiani, quest’anno cade nella giornata di domenica 5 aprile: si festeggia l’ingresso trionfale di Gesù Cristo a Gerusalemme prima della sua Passione, Morte e Resurezione che verranno ricordati nella prossima settimana culminando con la Pasqua (domenica 12 aprile). Come tutti i credenti ben sapranno, l’emergenza coronavirus ha portato alla chiusura delle chiese già da diverse settimane e le funzioni religiose si possono seguire soltanto in diretta tv e/o streaming: si va dalle celebrazioni di Papa Francesco (Rai Uno offre la diretta della messa tutte le mattine dalle ore 07.00) a quelle dei parroci delle varie comunità che si rivolgono ai propri fedeli.

Cosa succederà in occasione della Domenica delle Palme? Da tradizione ci si reca in chiesa con i rami di ulivo (o le frasche di palma) che vengono benedetti dal prete, poi si riportano in casa e lì rimangono esposti a rimarcare la propria fede (ricordiamo che poi vengono inceneriti l’anno successivi e utilizzati nel mercoledì delle ceneri che apre la Quaresima). Quest’anno non potrà essere così e allora bisognerà correre ai ripari con delle alternative: come si può fare per benedire normalmente i rametti di ulivo?

COME BENEDIRE I RAMETTI DI ULIVO, PALME E PIANTE IN CASA: LA DOMENICA DELLE PALME

La Conferenza Episcopale Italiana ne ha parlato nel suo Sussidisio per le famiglie dove si dice che sono necessari “rami d’ulivo, di palma o di altra pianta verde” per partecipare a distanza alla liturgia delle Palme. L’ulivo (o pianta equivalente) “sarà benedetto a distanza per chi se li procura da sé, unendosi alla messa parrocchiale o alla messa del vescovo attraverso i mezzi di comunicazione disponibili“. Per quanto riguarda le Messe di Arcivescovi e vescovi e dei presbiteri, la Conferenza episcopale nella linee guide pubblicate nei giorni scorsi spiega che “gli Arcivescovi e i Vescovi, nelle Cattedrali, presiederanno la celebrazione eucaristica con il rito della benedizione dei rami di ulivo e la processione introitale alla Messa (seguendo la forma del Messale Romano cioè senza la processione solenne all’esterno della chiesa). Nelle chiese parrocchiali i presbiteri presiederanno la celebrazione commemorando l’ingresso del Signore in Gerusalemme in forma semplice (terza forma del Messale Romano), senza benedizione dei rami e senza solenne processione introitale alla Messa”.

Il sussidio della CEI suggerisce anche l’utilizzo di un crocifisso e di una lampada accanto ai rametti “per fare della propria casa un luogo di preghiera e di celebrazione”. Si prevede un’introduzione, la recita di alcuni Salmi, la proclamazione del Vangelo di Matteo, una preghiera a più voci e l’invocazione finale della “benedezione del Padre”.

GUARDA LA MESSA DI PAPA FRANCESCO IN DIRETTA STREAMING DALLE 11.00

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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