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Ciclismo, I Mondiali dell’Italia: l’assolo di Vittorio Adorni a Imola 1968 – VIDEO

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I Mondiali di ciclismo che si svolsero a Imola, nell’estate del 1968, furono teatro della più grande impresa compiuta in carriera da Vittorio Adorni. Il parmense riportò in Italia il titolo iridato, a dieci anni dall’ultimo successo targato Ercole Baldini, con una lunghissima cavalcata solitaria che è entrata di diritto nella storia di questo sport.

Quel dì, sulla carta, i grandi favoriti erano Eddy Merckx e Felice Gimondi. Al quarto giro andò via una fuga composta da Adorni e dal suo gregario Lino Carletto, da un al tempo sconosciuto Joaquim Agostinho e da un ormai vecchio Rik Van Looy. Quel tentativo, apparentemente, sembrava innocuo e i grossi calibri non vi prestarono troppa attenzione.

Ben presto, tuttavia, quel quartetto prese il largo. Adorni era scatenato e a 85 chilometri dal traguardo, in seguito a un attacco sullo strappo di Frassineto, rimase solo in testa. La sua azione non perse mai vigore e dopo una lunghissima fuga solitaria Vittorio arrivò tutto solo al traguardo, ove poté alzare le braccia al cielo e godersi, indisturbato, il successo iridato. Il secondo, il belga Herman Van Springel, tagliò il traguardo a 9’50” dall’azzurro. Tutti gli altri subirono un passivo superiore ai dieci minuti.

LA CAVALCATA TRIONFALE DI VITTORIO ADORNI

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Lapresse

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