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Ciclismo femminile, le giovani italiane più interessanti. Da Letizia Paternoster a Soraya Paladin

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Anche se il ciclismo è fermo, non possiamo proprio scordarci della grande fortuna che abbiamo nell’avere a disposizione un futuro tutto al femminile, tremendamente roseo. L’Italia delle Donne si sta arricchendo anno dopo anno con un gruppo di ragazze fortissime su ogni tracciato, specialmente su pista, con la Nazionale dei record. Ma ce la caviamo molto bene anche su strada, con nuove prospettive per le corse a tappe, con le ottime prestazioni a cronometro, se non delle buone ambizioni per le Classiche del nord. Così abbiamo elencato le speranze più belle del nostro Paese (in rigoroso ordine alfabetico), pronte a farci sognare.

Arianna Fidanza (Lotto Soudal Ladies): passaggio nel World Tour per la venticinquenne bergamasca, approdata in Belgio per rilanciare la carriera. Le prime corse di questa annata sono state più che positive. Un salto di categoria dovuto alla crescita graduale di questi anni di Arianna, che ha voglia di migliorarsi ulteriormente, soprattutto nelle classiche del nord, per esplorare nuove esperienze in gare importanti.

Chiara Consonni (Valcar-Travel & Service): il suo 2020 non è iniziato nel migliore del modi per la rottura all’ulna, dopo un 2019 ricco di ottimi piazzamenti. La velocista orobica, classe 1999, è anche una delle giovani stelle della pista azzurra (come del resto il fratello Simone) tra l’Inseguimento a squadre e la Madison.

Elena Pirrone (GS Fiamme Oro / Valcar-Travel & Service): 21 anni, due titoli mondiali tra cronometro e strada con le Juniores nel 2017, nonché bronzo europeo delle prove contro il tempo tra le Under23 nel 2019. La bolzanina è una ragazza dalle grandi qualità, capace di difendersi bene su tracciati diversi, e volendo anche in gare di più giorni.

Elisa Balsamo (GS Fiamme Oro / Valcar-Travel & Service): Inseguimento a squadre, Madison, Omnium. La 22enne cuneese, recentissima medaglia di bronzo con Letizia Paternoster ai Mondiali di Berlino, è anche una delle più grandi speranze per le gare di un giorno. Non per niente, quattro anni fa, si è laureata campionessa del mondo Juniores. Attenzione anche alle Classiche del Nord.

Letizia Paternoster (GS Fiamme Azzurre / Trek-Segafredo): la perla del ciclismo italiano, una delle ragazze più complete del panorama internazionale delle due ruote. Plurimedagliata su pista, una delle azzurre più titolate di sempre, a soli 20 anni la trentina, campionessa europea su strada Under 23, è dotata di uno spunto veloce veramente interessante, alla pari delle big del World Tour. La sua giovane età è sicuramente un valore aggiunto per favorire una crescita sempre più esplosiva.

Maria Giulia Confalonieri (GS Fiamme Oro / Ceratizit-WNT): un’altra punta della pista azzurra. Titolata a livello mondiale, europeo ed italiano, la 27enne brianzola è una passista in grado di difendersi su tutti i terreni, specialmente sui tracciati mossi. Una ragazza costantemente all’attacco.

Marta Cavalli (GS Fiamme Oro / Valcar-Travel & Service): campionessa italiana su strada nel 2018, la cremonese è un altro fiore all’occhiello della pista italiana, una delle perle dell’inseguimento a squadre. Una ragazza che sa difendersi anche nelle top ten delle corse a tappe, che ha una prospettiva molto interessante per il movimento su strada, per riconfermare quanto fatto di buono nelle ultime due annate.

Martina Alzini (Bigla-Katusha): 23 anni e grandissima speranza di sempre del panorama italiano. la milanese è anche una delle punte del quartetto su pista, e dall’alto della sua esperienza (nonostante la giovane età) bisogna darle merito del suo grande sacrificio di squadra e di una preparazione sempre eccellente. Una ragazza sempre pronta a supportare le altre, e che si meriterebbe qualche soddisfazione personale in più.

Martina Fidanza (GS Fiamme Oro / Eurotarget-Bianchi-Vittoria): la più giovane delle due sorelle, nonché un’altra bella pedina della nostra Nazionale su pista, in particolar modo nello Scratch. Nove volte campionessa italiana, due volte campionessa europea e mondiale, a soli 20 anni questo palmares vale già oro.

Miriam Vece (Valcar-Travel & Service): la ragazza che ha fatto la storia della pista azzurra con la sua medaglia di bronzo e record italiano nei 500 metri a Berlino 2020: il primo podio tricolore in questa specialità. Già campionessa europea di questa prova nel 2018, la sua nuova vita al Centro Mondiale dell’UCI ad Aigle sta facendo esplodere un bellissimo fiore per i colori italiani.

Sofia Bertizzolo (GS Fiamme Oro / CCC-Liv): quarta al Fiandre dello scorso anno, è attesa per un’ulteriore crescita in una grande formazione come la CCC-Liv per l’esplosione definitiva. Si difende su tutti i tracciati, ha solamente 22 anni, e tantissimo tempo per dimostrare al mondo intero la sua crescita visibile ad occhio (speriamo soprattutto nelle classiche del Nord).

Sofia Collinelli (Aromitalia Vaiano): neoprofessionista, astro nascente delle prove contro il tempo, a solamente 18 anni la romagnola vanta già medaglie preziose su pista, e potrebbe diventare una delle punte di diamante della nostra super Nazionale.

Soraya Paladin (CCC-Liv): la grande speranza italiana per le corse a tappe. Arriva da un 2019 stellare, e il passaggio in CCC-LIv è un ulteriore stimolo per la sua crescita- 26 anni, matura ed inquadrata, è attesa per il definitivo salto di qualità. Imparerà molto accanto alla regina Marianne Vos.

Vittoria Guazzini (GS Fiamme Oro / Valcar-Travel & Service): chiudiamo con un’altra perla della pista. A soli 19 anni la toscana è una delle alfiere del quartetto. Titoli su titoli in ogni prova, faro dell’inseguimento a squadre, ottima anche a livello individuale, al contempo ha una carriera su strada dove è pronta all’esplosione a cronometro.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: HeukersMedia/Shutterstock.com

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