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Calcio, possibile calendario Serie A, Champions League, Europa League: scenari e ipotesi

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Il coronavirus ha messo in ginocchio il mondo dello sport e del calcio. La Serie A è ferma al momento, così come le Coppe europee, in attesa che rientri l’emergenza. Nelle ultime settimane si sono susseguite notizie, date e possibili ipotesi sulla ripresa delle varie competizioni anche se di fatto, allo stato attuale, è impossibile avere la certezza su una qualsiasi delle opzioni prese in considerazione.

Secondo le indicazioni arrivate nei giorni scorsi e riportate da SportMediaset, la ripartenza del campionato di Serie A potrebbe avvenire il 25 maggio con i recuperi della 25ma giornata, seguiti da un durissimo tour de force con partite ogni 3 giorni con la chiusura fissata per il 2 luglio. Ovviamente tutto è legato alle novità che arriveranno nei prossimi giorni per quanto riguarda la situazione sanitaria. Bisogna ricordare che le squadre avranno necessariamente bisogno di 3/4 settimane per mettere a punto una sorta di preparazione prima di ritornare in campo, quindi gli allenamenti dovrebbero iniziare non più tardi dell’ultima settimana di aprile.

Va da sé che nel caso in cui l’emergenza coronavirus dovesse protrarsi ancora, la ripresa del campionato potrebbe essere ulteriormente posticipata ma non troppo, visto che la fine della Serie A deve essere fissata entro luglio. Nel caso in cui la situazione dovesse tardare a migliorare si potrebbe decidere, anche se al momento si tratta di opzioni molto lontane, di assegnare lo scudetto alla Juventus, prima al momento della sospensione, o di non assegnarlo affatto, congelando la classifica per quanto concerne la qualificazione alle Coppe europee.

A proposito di Coppe europee, anche i calendari della Champions League e dell’Europa League sono ancora in via di definizione. Al netto di quelle che potrebbero essere le traiettorie inattese che potrebbe prendere la curva dei contagi nel Vecchio Continente, le finali dovranno necessariamente essere completate entro il 3 agosto. L’ipotesi più accreditata al momento vorrebbe la disputa delle Final Eight. Una volta completate le partite che mancano al termine degli ottavi di finale, infatti, le squadre potrebbero recarsi in un’unica città e giocare su campo neutro, con sfide di sola andata, l’ultima fase delle due manifestazioni, impiegando circa dieci giorni per decretare la squadra vincitrice. Anche in questo caso, però, sarà necessario attendere l’evolversi dell’emergenza sanitaria.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto Marco Alpozzi/LaPresse

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