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Ciclismo

Strade Bianche 2020: Peter Sagan a caccia di quella vittoria che fino ad ora è sempre sfuggita

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Sarà uno degli uomini da battere, anche se non è mai riuscito ad agguantare la corsa dello sterrato. Due secondi posti, quattro top-10: uno score come di consueto impressionante quello di Peter Sagan, anche alle Strade Bianche, per lui però manca il successo nel palmares. Ci riproverà sicuramente sabato (salvo annullamenti per il Coronavirus) in terra toscana.

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Le parole alla vigilia del fenomeno slovacco della Bora-hansgrohe sono confortanti: “Non so cosa succederà ma non credo che il tempo sarà bello. Mi sono allenato in altitudine, dunque è difficile capire come sto andando. Probabilmente mi serviranno un paio di corse per trovare il ritmo. Spero di non ammalarmi come l’anno scorso. La strategia di corsa sarà complicata da definire, sarà più da improvvisare strada facendo. Le condizioni meteorologiche saranno uguali per tutti. Tra i quasi 200 corridori, ci saranno 2000 storie diverse da raccontare dopo questa corsa”.

Il percorso ovviamente si addice alle caratteristiche del pluricampione del mondo. I muri in sterrato, simili a quelli da affrontare nelle Classiche del Nord, lo favoriscono. Fino ad ora però i problemi sono arrivati sempre sul finale: l’ultimo strappo, quello che porta in Piazza del Campo a Siena, è forse troppo duro per un passista veloce come Sagan. Su pendenze che vanno vicine al 20% lo slovacco fa fatica e dovrà trovare qualche carta per provare magari a cambiare schema ed anticipare.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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