Sci di fondo, Coppa del Mondo Konnerud 2020: crocevia fondamentale per le Coppe sprint

Archiviata la parentesi finlandese, la Coppa del Mondo di sci di fondo ritorna in Scandinavia per affrontare l’ormai tradizionale sprint infrasettimanale di inizio marzo. Tuttavia, a differenza del consueto, l’appuntamento non si terrà per le vie di Drammen. Infatti le alte temperature hanno impedito la preparazione dell’iconico tracciato cittadino. Per salvare l’evento, si è deciso di disputarlo sulle piste di Konnerud, sobborgo residenziale e stazione sciistica situata a una decina di chilometri da Drammen stessa. Inoltre, si è optato per cambiare la tecnica della gara, che si disputerà a skating anziché in alternato.

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La tappa sarà fondamentale per spostare gli equilibri nella corsa alla conquista della Coppa del Mondo sprint, essendo l’ultima in cui sarà assegnato punteggio pieno. Le ultime tre sprint stagionali, programmate tutte in Nordamerica, seguiranno infatti il sistema di punti degli appuntamenti multi stage. Ciò significa che il vincitore otterrà 50 punti anziché 100, ma soprattutto che il differenziale tra una posizione e l’altra sarà minimo.

Per dare un’idea di quanto la sprint di Konnerud potrebbe pesare nell’economia della classifica di specialità da qui al termine dell’inverno, si pensi all’ipotetica situazione in cui due atlete, che per comodità chiameremo Thelma e Louise, siano in lotta punto a punto per la conquista della Coppa sprint.

Ipotizziamo che Thelma vinca a Konnerud, classificandosi poi una volta seconda e due volte terza nelle tre sprint nordamericane. Al contempo immaginiamo che Louise si piazzi seconda a Konnerud, andando poi a vincere tutte e tre le gare in programma tra Canada e Stati Uniti. Orbene, nonostante un solo successo contro tre, Thelma raccoglierebbe più punti di Louise! L’aritmetica direbbe 232 punti per Thelma (100+46+43+43) e 230 punti per Louise (80+50+50+50)!

Dunque, Konnerud si annuncia crocevia fondamentale per la lotta nelle Coppe sprint, la cui situazione è la seguente.

Nel settore maschile, la classifica di specialità è incredibilmente ancora aperta nonostante Johannes Høsflot Klæbo abbia conquistato 7 vittorie in altrettante presenze! Tuttavia, a causa di un paio di assenze forzate dovute a problemi di salute (Dresda e Falun), il norvegese ha lasciato sul piatto parecchi punti. Dunque, il fenomenale scandinavo ha un margine di 64 lunghezze su Pål Golberg, 77 sul francese Lucas Chanavat, 83 sull’italiano Federico Pellegrino e 86 sull’altro norvegese Erik Valnes. Chiaramente, visto il proprio clamoroso ruolino di marcia (Klæbo ha vinto le ultime sedici sprint a cui ha preso parte!), il ventitreenne di Trondheim è favoritissimo per la conquista della quarta Sfera di cristallo di specialità consecutiva.

Fra le donne, invece, è lotta vera. La giovanissima svedese Linn Svahn è al comando delle operazioni con 449 punti, ma è in piena bagarre con la slovena Anamarija Lampic (432). L’altra svedese Jonna Sundling (386) fa da terza incomoda, ma le sue chance appaiono ormia limitate. In realtà sono ancora in corsa anche la norvegese Maiken Caspersen Falla (351) e la russa Natalia Nepryeva (350), ma entrambe devono sperare in qualche genere di cataclisma per tornare in corsa. .

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse