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Italia in zona rossa, nuove misure: cosa resterà aperto e cosa chiuso? Garantiti solo i servizi essenziali: ecco cosa sono

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L’Italia è in zona rossa “rafforzata”, il premier Giuseppe Conte è intervenuto in un discorso alla Nazione e ha annunciato misure ulteriormente restrittive per le prossime due settimane: fino al 26 marzo la nostra Nazione sarà praticamente bloccata, funzioneranno esclusivamente i servizi basilari cioè proprio quelli essenziali di cui la popolazione non può farne a meno. Il decreto del Primo Ministro è dunque estremamente stringente e chiude sostanzialmente ogni attività, salvo quelle di primaria importanza.

Da giovedì 12 marzo fino a giovedì 26 marzo (salvo ulteriori proroghe) resteranno aperti soltanto i negozi di alimentari e le farmacie/parafarmacie. Funzioneranno i servizi postali e bancari, stesso discorso per i trasporti anche se probabilmente non funzioneranno a pieno regime. Le aziende private potranno rimanere aperte ma sono invitate a chiudere momentaneamente le attività non fondamentali e sono invitate a consentire lo smart working (lavoro a casa). Chiuderanno invece tutti gli altri negozi e i centri commerciali oltre a scuole, università, cinema, teatri, musei, palestre, piscine, centri di aggregazione e non saranno consentite le manifestazioni aperte al pubblico.

Sarà permesso di uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, salute e necessità contingenti. Di seguito cosa è permesso e cosa è vietato in Italia, quali attività restano aperte e quali chiuderanno.

QUALI NEGOZI E ATTIVITÀ RESTANO APERTI?

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– Negozi di generi alimentari.

– Attività di pubblica utilità come industrie alimentari, erogazione di servizi (gas, elettricità, etc.)

– Garantite le attività del settore agroalimentare.

– Farmacie e parafarmacie.

– Trasporti pubblici.

– Servizi bancari, postali e di pubblicità utilità.

– Edicole.

– Le industrie potranno proseguire la propria attività ma dovranno seguire protocolli di sicurezza per evitare il rischio di contagio.

– Le aziende sono incentivate a chiudere i reparti non di primaria importanza e a promuovere lo smart working (lavoro a casa).

QUALI NEGOZI E ATTIVITA’ RESTANO CHIUSI?

– Scuole di qualsiasi genere e grado, tutte le Università.

– Tutti i centri commerciali.

– Tutte le attività commerciali al dettaglio (eccezione per alimentari e farmacie)

– Cinema, musei, teatri, discoteche.

– Bar, ristoranti, pub (possibili servizi a domicilio).

– Parrucchieri, centri estetici.

– Attività di mensa.

– Palestre, piscine, centri di allenamento.

– Qualsiasi tipologia di centri di aggregazione.

– Alberghi, ostelli, agriturismi e tutte le attività destinate alle ricezione.

– Vietati eventi sportivi e manifestazioni con presenza di pubblico.

COSA SI PUÒ FARE?

– Uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute o stringente necessità (andare a fare la spesa).

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stefano.villa@oasport.it

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