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Il coronavirus è pandemia: cosa significa? Cosa cambia nella nostra vita? Possibile blocco totale delle attività

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato ufficialmente la pandemia, l’emergenza coronavirus è ormai palpabile in tutto il Pianeta. Ma cosa significa pandemia? Cosa comporta per la popolazione mondiale? Rispondiamo nel dettaglio alle domande più comuni in questo momento drammatico, il più complicato dai tempi del secondo dopoguerra.

COS’È UNA PANDEMIA?

Pandemia è la diffusione mondiale di una nuova malattia per la quale la popolazione non ha immunità, è caratterizzata da elevato contagio e il tasso di mortalità è significativo. Sono tutti parametri purtroppo rispettati dal nuovo Covid-19 che ha stravolto le nostre vite nelle ultime settimane.

Da pochi minuti siamo dunque passati dalla fase cinque, ovvero quella di allerta pandemica, alla fase sei (sempre secondo i parametri dell’OMS) che è quella di stato pandemico globale. La pandemia si dichiara quando l’agente patogenico (in questo caso il coronavirus) non può essere più fermato: a questo punto si può soltanto ridurre l’impatto di questa malattia sulla popolazione mondiale e contenere l’impatto sui sistemi sanitari (purtroppo una percentuale che supera il 10% di malati di coronavirus richiede la terapia intensiva).

Le comuni influenze non sono pandemie per un semplice motivo: sono molto diffuse in giro per il mondo ma il tasso di mortalità è relativamente basso perché il grosso della popolazione ha elevate difese immunitarie (si parla anche di “immunità di gregge”).

COSA SUCCEDE QUANDO VIENE DICHIARATO LO STATO DI PANDEMIA?

Ora l’Organizzazione Mondiale della Sanità chiederà ai singoli Paesi di adottare delle “misure di mitigamento”, ovvero si cercherà di contenere e limitare il coronavirus. In che modalità? Spetterà all’OMS deciderlo ma si potrebbe tranquillamente andare verso il blocco totale delle attività e dei trasporti di alcune Nazioni o di intere regioni geografiche, isolando completamente delle città come è successo a Wuhan: si tratta di misure cosiddette draconiane ma inevitabili per superare questo momento drammatico. I contatti sociali saranno ridotti ai minimi termini, ancora meno di quanto non stia già accadendo in Italia.

Si parla anche di obbligo di rafforzamento del sistema sanitario, di un sistema di sorveglianza, di adozione di misure per contenere la diffusione nazionale e internazionale e minimizzare l’impatto, di notifica immediata all’Oms dei nuovi casi. Nelle prossime ore verranno diffusi ulteriori dettagli ma la situazione è chiaramente drammatica. Una raccomandazione: non bisogna farsi prendere dal panico.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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