Coronavirus, il ministro Azzolina frena sul rientro a scuola il 3 aprile: “Dobbiamo avere certezza sul quadro epidemiologico”

I numeri dei contagi e dei decessi, purtroppo, continuano a crescere in Italia per il Coronavirus: 31.506 i casi di positività totali e 2.503 morti descrivono una situazione preoccupante, tenendo conto anche dei 2.060 casi di una certa gravità. Vanno aggiunte altresì 2.941 persone guarite. In piena emergenza appare chiaro che alcune scadenze potrebbero protrarsi nel tempo ed è il caso della chiusura delle scuole, prevista il 3 aprile.

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervistata nella trasmissione “Di Martedì”, ha infatti chiarito che la riapertura delle strutture scolastiche è legata a quanto sarà il livello di sicurezza per i ragazzi: “Riapriremo quando avremo certezza che il quadro epidemiologico ci permetta di mandare i nostri ragazzi a scuola nella massima sicurezza“, le sue parole. Nello stesso tempo ha precisato che: “Ci sono studenti e docenti che stanno facendo più di quello che facevano in classe. Quindi direi al momento che né l’anno si allungherà né altro. C’è una comunità educante che sta dando un bellissimo esempio al Paese. Ci sono realtà dove dobbiamo arrivare per questo abbiamo stanziato 85 milioni per arrivare agli ultimi”

Per quanto concerne l’esame di Maturità, l’idea è la seguente: “E’ uno degli aspetti più delicati, sarà tarato sulla base degli apprendimenti che gli studenti avranno raggiunto“.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse