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Ciclismo

Ciclismo: in Francia stop a tutti i corridori, anche professionisti per il Coronavirus

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In Italia un’infinità di polemiche, con leggi che ancora non sono state spiegate o capite per bene. Nel frattempo in Francia però c’è già l’ufficialità: nei 15 giorni di quarantena da Coronavirus non potranno andare in bicicletta né gli amatori, né i professionisti. 

Le parole a L’Equipe del Ministro dello Sport Roxana Maracineanu: “I 15 giorni di isolamento annunciati dal Presidente della Repubblica devono essere rispettati alla lettera da tutti i cittadini, compresi gli sportivi amatoriali e professionisti. Invito tutti a seguire l’indicazione principale: restate a casa e non uscite, neanche per un allenamento. Restare a casa significa restare a casa. Fare attività fisica significa uscire nei pressi di casa per sgranchirsi le gambe, all’interno dell’ambiente familiare, ma riducendo comunque la durate di queste uscite per poter tornare velocemente a casa”.

Prosegue: “Restare in casa è possibile per 15 giorni, anche per gli sportivi di alto livello. Ovviamente, in base agli sviluppi della pandemia, in seguito sarà il momento di pensare a qualcosa di diverso, vedendo se nell’ambito professionistico o amatoriale c’è la possibilità di ragionare come una azienda che non deve perdere le proprie risorse umane e le proprie competenze, optando per delle uscite organizzate per mantenere il capitale fisico degli atleti”.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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