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Ciclismo e coronavirus: aiuti per allenarsi a casa. La Federazione offre gratis la piattaforma Bikevo, tra rulli e soluzioni hi-tech

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Il ciclismo è fermo a causa del coronavirus, non si correrà almeno fino al 3 aprile ma è probabile che anche per tutto il mese di aprile non si riesca ad andare in bicicletta visto che la pandemia è palpabile e che le Classiche del Nord (Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi, Amstel Gold Race) stanno per essere cancellate. Anche il Giro d’Italia è stato rinviato a data da destinarsi e non scatterà il prossimo 8 maggio da Budapest, in sostanza i ciclisti dovranno rivedere tutto il proprio calendario gare in questo periodo drammatico e anche le possibilità di allenarsi non sono certe molte visto che in parecchi Paesi è praticamente proibito uscire di casa o è comunque ritenuto pericoloso.

La Federciclismo Italiana sta cercando di aiutare gli atleti ad allenarsi tra le mura domestiche, utilizzando i rulli, i simulatori e tutte le soluzioni tecniche a disposizione nel mondo moderno: non è la soluzione ottimale ma al momento è l’unico modo per muovere le gambe e cercare di mantenersi in forma sperando che l’incubo finisca presto e che si possa tornare a gareggiare nel più breve tempo possibile. La FCI ha sondato diverse soluzioni tecnologiche e ieri ha annunciato ai tesserati che Bikevo mette a disposizione la propria piattaforma gratuitamente per sessanta giorni utilizzando un codice specifico. Sarà dunque possibile allenarsi anche per conto proprio con un coach virtuale, opzione a disposizione anche di tutti gli amatori e gli appassionati del pedale purché siano tesserati alla Federciclismo italiana.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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