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Atletica, Europei 1998: Baldini, Goffi e Modica. Quando il podio della maratona si tinse completamente d’azzurro

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In questo periodo di grande emergenza per l’Italia a causa del coronavirus, OA Sport vi propone alcune delle pagine più importanti della storia dello sport. Tra queste, senza ombra di dubbio, deve essere annoverata l’incredibile tripletta conquistata dagli azzurri della maratona agli Europei di Budapest del 1998.

Siamo ai nastri di partenza di una delle gare più attese della rassegna continentale. L’Italia parte tra le favorite grazie alle grandi qualità dimostrate da Stefano BaldiniDanilo Goffi. A completare la squadra azzurra Giacomo Leone, atleta da top-10, e Massimo Vincenzo Modica, che punta ad essere uno degli outsider, Giovanni RuggieroOttaviano Andriani.

Sono tanti i pretendenti al podio, in particolare gli spagnoli che nell’edizione precedente, a Helsinki nel 1994, hanno fatto tripletta con Martin Fiz, Diego Garcia e Alberto Juzdado. Nonostante siano cambiati i nomi della spedizione iberica rimane una delle più forti e competitive con Julio Rey, Alejandro Gómez e Antoni Peña.

I primi chilometri sono d’attesa, come spesso accade in competizioni di questo genere. Gli italiani rimangono nella parte alta del gruppo fin quando il sicialiano Massimo Vincenzo Modica prende in mano le operazioni. Il ritmo dell’azzurro è abbastanza alto e per tutti si tratta di un’azione studiata a tavolino per mettere in crisi gli avversari, con la consapevolezza che prima o poi dovrà cedere il passo e lasciare andare il gruppo.

Nel plotone di testa si staccano uno a uno gli avversari degli azzurri con Stefano BaldiniDanilo Goffi molto pimpanti, leggermente più indietro Giovanni RuggieroOttaviano Andriani. Nell’ultimo terzo di gara è proprio l’atleta nativo di Castelnovo di Sotto ad andare al comando, imprimendo un ritmo incredibile e insostenibile per tutti.

Baldini si invola al comando alle sue spalle il solo Goffi, gli spagnoli perdono inesorabilmente terreno con lo spettacolare Modica che riesce a tenere il gruppo. A meno di un chilometro dal traguardo Baldini piazza l’allungo vincente con il compagno di nazionale decisamente affaticato ma con un gran margine di vantaggio sugli avversari.

L’ingresso dell’emiliano nello stadio per gli ultimi 500 metri è a dir poco trionfale, a pochi secondi di distanza arriva anche il momento Goffi per entrare al Népstadion. Quando i due azzurri, distanziati di poche decine di metri stanno per completare la loro meravigliosa gara, arriva l’apoteosi, Massimo Vincenzo Modica è stato capace di staccare gli spagnoli e di involarsi per il terzo posto sul podio.

Un vero e proprio trionfo con Baldini che conclude a braccia alzate con il tempo di 2h12’01”, a solo 10” il lombardo Goffi con 52” di ritardo a completare la tripletta azzurro il siciliano Modica. Il primo dei temutissimi spagnoli è Julio Rey a 1’16” dal vincitore, seguito dai compagni di nazionale Alejandro Gómez e Antoni Peña. Molto bene anche Giovanni Ruggiero 7° e Ottaviano Andriani 20°. Una vera e propria impresa rimasta nel cuore di tutti gli appassionati che l’hanno vissuta in diretta, entrata legittimamente tra le pagine più belle della storia dello sport italiano.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Omega/FIDAL

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