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ATP Dubai 2020: Djokovic ribalta Monfils e si prende la finale, domani supersfida con Tsitsipas

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Novak Djokovic non muore mai: è questo il messaggio che arriva dalla semifinale del torneo ATP 500 di Dubai 2020 contro Gael Monfils. Il leader della classifica mondiale, dopo essere stato più volte sull’orlo del baratro, reagisce da campione e rimonta, assicurandosi la finale di domani contro Stefanos Tsitsipas. Dopo una battaglia di due ore e trentatré minuti, il punteggio in favore del serbo è di 2-6 7-6 (8) 6-1.

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Il primo set viene dominato da Monfils, che non rischia mai sui propri turni di battuta e, al contempo, strappa due volte il servizio al numero 1 del mondo: prima mette la freccia in un lunghissimo terzo game e dopo chiude i conti nel settimo gioco, portando a casa il primo parziale per 6-2.

In apertura di secondo set è ancora La Monf a farsi preferire: il break ottenuto addirittura a zero nel corso del terzo game sembra indirizzare l’esito dell’incontro dalla parte del francese. Ma Djokovic non ci sta e nel sesto gioco batte finalmente un colpo in risposta e rimette la situazione in parità. Il transalpino soffre ancora negli ultimi due turni di servizio ma riesce a difenderli e a trascinare il set al tie-break: qui Monfils si procura tre match point (di cui due sul servizio), ma Djokovic riesce ad annullarli e successivamente a piazzare la zampata che gli vale il 10-8 e la conquista del secondo parziale.

L’esito del tie-break incide inevitabilmente in modo opposto sul morale dei due tennisti in campo: il serbo si sente rinfrancato e carico, mentre il francese è innervosito dalla grandissima occasione persa. L’andamento del terzo set è lo specchio di questa differente condizione psicologica: un monologo di Djokovic, che piazza ben tre break e chiude sul 6-1, guadagnando il pass per la finalissima di domani.

Nell’altra semifinale, invece, Stefanos Tsitsipas liquida Daniel Evans in due set: dopo un’ora e ventitré minuti di gioco il punteggio finale è di 6-2 6-3. Seconda finale consecutiva a Dubai, dunque, per il ventunenne greco, che ora proverà a migliorare il risultato dello scorso anno (sconfitta contro Roger Federer) e a portare a casa il trofeo. La superiorità del numero 2 del tabellone è evidente per tutto l’arco del match: semplicemente impeccabile al servizio, dove non concede alcuna palla break, Tsitsipas riesce a strappare la battuta al britannico due volte per set, riuscendo così a sbrigare agevolmente la pratica.

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