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Tour Down Under 2020: prima esperienza per Alberto Dainese, lo sprinter veneto è pronto per battagliare coi grandi

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Alberto Dainese, campione d’Europa tra gli U23 nel 2019, è pronto a fare il suo esordio nel World Tour, con la maglia della Sunweb, tra una settimana al Tour Down Under. Il veneto è un corridore con punte di velocità incredibile e l’anno scorso, quando riusciva a sprintare senza intoppi, era praticamente incontenibile per i velocisti delle categorie continental e U23. Più volte, in gare in cui il livello della partecipazione era senza dubbio buono, come al Tour de Normandie o al Tour de Bretagne (tanto per fare qualche nome, nelle corse appena citate erano presenti Wouter Wippert, Lorrenzo Manzin, Nils Eekhoff e Alexander Porsev), lo abbiamo visto vincere arrivi a ranghi compatti con una o anche due biciclette di vantaggio.

Chiaramente in Australia la musica sarà ben diversa, dato che Alberto dovrà vedersela con gran parte dei migliori velocisti del momento. Saranno presenti, infatti, tra gli altri, Caleb Ewan, Elia Viviani e Sam Bennett. Dainese, ad ogni modo, ha già dimostrato di poter tenere testa anche ai top, come alla Gooikse Pijl 2019, ove solo Pascal Ackermann è riuscito a batterlo. Nell’edizione precedente dell’appena citata corsa belga, oltretutto, vinse la volata dei battuti mettendosi dietro un certo Dylan Groenewegen.

Sovente gli sprinter sono capaci di essere competitivi già da giovanissimi ad altissimi livelli (anche se, allo stato attuale delle cose, questo assunto vale un po’ per tutte le tipologie di corridori), all’età che ha oggi Alberto, Mark Cavendish, ad esempio, vinse undici corse, mentre Fernando Gaviria ne conquistò sette inclusa la Parigi-Tours. E’ lecito, dunque, aspettarsi che il giovane veneto possa fare molto bene già in questo Tour Down Under, poiché il suo spunto ha pochissimi eguali nel panorama ciclistico attuale.

Come è ovvio che sia, però, se dal punto di vista atletico Dainese non ha molto da invidiare ai suoi rivali più esperti, l’esperienza e la malizia, invece, non sono ancora al livello di quelle dei migliori interpreti al mondo degli sprint. Dainese l’anno scorso ha alzato le braccia al cielo sette volte, ma sarebbero potute essere il doppio se non si fosse perso spesso nel chaos delle volate. Un arrivo a ranghi compatti, infatti, richiede una capacità di districarsi in mezzo a un groviglio di biciclette che al giovane veneto parzialmente ancora manca. Nel 2019, oltretutto, ha dimostrato di trovarsi decisamente più a suo agio quando aveva a disposizione una batteria di corridori a lanciargli la volata, piuttosto che quando era costretto ad arrangiarsi.

In Sunweb questo particolare lo hanno notato e, infatti, in Australia Alberto avrà a disposizione una serie di corridori deputati a tirargli lo sprint, vale a Florian Stork, Asbjorn Kragh Andersen e Max Kanter. I dirigenti del sodalizio tedesco, una delle migliori scuole per sprinter al mondo, citofonare Marcel Kittel o John Degenkolb, puntano fortissimo su Dainese e per questo hanno deciso di dargli un ruolo importante già all’esordio, consci che se scortato a dovere il veneto potrà portare a casa degli ottimi piazzamenti fin da subito.

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