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Australian Open 2020: Caroline Wozniacki chiude la carriera. Ons Jabeur la sconfigge in tre set al terzo turno

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La carriera di Caroline Wozniacki termina ufficialmente in un venerdì di Melbourne. La danese esce, infatti, dagli Australian Open al terzo turno per mano delle tunisina Ons Jabeur con il punteggio di 7-5 3-6 7-5. Come da tempo preannunciato, per Wozniacki questo è l’ultimo torneo di una carriera che l’ha vista diventare numero 1 del mondo quasi ininterrottamente tra la fine del 2010 e le prime settimane del 2012 e poi ancora nel 2018 proprio a seguito della vittoria dell’unico Slam in carriera, proprio quello di Melbourne, rincorso da una vita. La ragione del ritiro della danese risiede nell’artrite reumatoide che da tempo la tormenta.

Per Jabeur, ora, ci sarà la sfida negli ottavi di finale contro la cinese Qiang Wang con la certezza di aver già raggiunto il miglior risultato della carriera in uno Slam, che le consente di risalire la classifica WTA, per il momento, fino al numero 59 (non è best ranking perché è stata anche al 51° posto).

L’inizio di match fa comprendere subito due cose: una è che Jabeur non è sul campo per fare da statua di fronte all’avversaria, l’altra è che è proprio lei a proporre di più con il suo gioco mai banale che le ha fatto guadagnare parecchie simpatie tra chi segue le vicende della WTA da vicino. Si spiega anche così il recupero da 0-3 da parte della tunisina, che poi serve per il set sul 5-4, subisce il break, toglie di nuovo la battuta a Wozniacki e stavolta chiude per 7-5.

La reazione della danese arriva, seppur in maniera ritardata, per quanto le occasioni di strappare il servizio a Jabeur non manchino (quarto e sesto game del secondo parziale). Il break arriva nell’ottavo gioco, con la complicità di un leggero calo della tunisina, e il 6-3 che porta il match al set decisivo si materializza nel giro di pochi minuti.

Jabeur, nonostante sia stata raggiunta, continua a mantenere intatta la propria fiducia, rendendosi decisamente più propositiva della sua avversaria (impietoso il conto vincenti-errori gratuiti alla fine: 43-60 per la tunisina, 9-21 per Wozniacki). La venticinquenne di Ksar Hellal trova subito il 3-0, ma viene immediatamente ripresa dalla danese, con cui nel sesto e settimo gioco ingaggia una dura lotta nella quale le varie palle break da entrambe le parti non si concretizzano. Sul 6-5 Jabeur, la tunisina si ritrova due match point tra le mani, ma le basta il primo, perché Wozniacki spedisce l’ultimo dritto in uscita dal servizio della sua carriera fuori dopo le 2 ore e 10 minuti conclusive della sua parabola sportiva.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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