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Volley, il possibile ritorno di Francesca Piccinini. Può davvero puntare alle Olimpiadi 2020? Tutti gli scenari in Nazionale

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Almeno due generazioni di pallavolisti sono cresciuti col mito di Francesca Piccinini, l’icona indiscussa del volley italiano per un paio di decenni. Una regina immortale, un punto di riferimento indiscutibile, una stella fissa del firmamento che ha davvero segnato un’epoca: passavano gli anni ma lei era sempre in campo, un’immancabile certezza, una sicurezza indissolubile, un mito vivente abituato a regalare emozioni a non finire e soprattutto a vincere. Fino a un paio di mesi fa quando ha annunciato ufficialmente il suo ritiro in un’intervista concessa a Verissimo, nello studio di Silvia Toffanin si era confessata e avevo dichiarato di aver appeso le ginocchiere al chiodo ma nelle ultime settimane c’è stato un ripensamento.

La 40enne è infatti tornata ad allenarsi. Lo sta facendo al Centro Pavesi di Milano insieme al Club Italia (compagine che milita in Serie A2), senza particolari proclami e senza grandi comunicazioni di sorta. Il sogno, nemmeno tanto celato, è quello di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 come riporta la Gazzetta dello Sport. L’ipotesi al momento sembra molto lontana ma mancano ancora sette mesi ai Giochi e c’è tutto il tempo per tornare in lizza per la maglia azzurra, la toscana non vuole chiudere la carriera senza una medaglia a cinque cerchi e questa ossessione sembra tormentarla tanto da convincerla a tornare in palestra per recuperare la migliore forma possibile.

Francesca Piccinini ha sì 40 anni sulla carta d’identità ma ha l’energia e la freschezza atletica di una trentenne. Lo ha dimostrato nella passata stagione quando ha vinto la sua settima Champions League da protagonista con la casacca di Novara, è una schiacciatrice di razza con grandi doti in ricezione e la giusta cattiveria in fase offensiva. Soprattutto è una giocatrice dalla lunghissima esperienza, ha vinto un Mondiale e una vagonata di altri titoli, sa come reggere la pressione in campo internazionale ed è sempre una garanzia. Tutte queste caratteristiche positive la tengono sicuramente in gioco per una convocazione in Nazionale ma le incognite sono molteplici: la Picci non gioca un incontro ufficiale da maggio e dunque ci sarebbe bisogno di almeno qualche match per comprendere effettivamente il suo rendimento, la Nazionale sembra ormai costruita e il CT Davide Mazzanti potrebbe non volere scuotere gli equilibri di un gruppo che si è costruito nelle ultime stagioni. L’Italia non ha mai vinto una medaglia alle Olimpiadi nel volley femminile, ci riuscirà a Tokyo 2020 magari con una highlander indiscussa come Francesca Piccinini?

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Foto: Valerio Origo

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