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Virtus Bologna, parla l’ad Luca Baraldi: “L’obiettivo numero uno è lo scudetto. E l’anno prossimo si va in Eurolega”

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L’inizio di stagione della Virtus Bologna è stato praticamente impeccabile: in campionato 26 punti in quindici gare e conseguente vetta della classifica, mentre in EuroCup le V nere hanno conquistato l’accesso alle Top vincendo il proprio girone. C’è dunque tanta soddisfazione all’interno della società, ma c’è anche la consapevolezza di non aver concluso ancora niente e di dover continuare lungo questa strada: lo ha dichiarato l’amministratore delegato Luca Baraldi che, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha parlato a 360 gradi della sua Virtus.

Il primo argomento è stato la costruzione della squadra che sta facendo così bene: “Volevamo un top player che abbiamo individuato in Teodosic: scelto lui, abbiamo poi cercato giocatori compatibili. Tutti sono arrivati dopo un’attenta selezione grazie anche al richiamo di Teodosic, che è stato molto importante nell’opera di inserimento di ognuno. Il paradigma perfetto del nostro mercato è stato Gamble, una persona di spessore dentro e fuori dal campo”.

Impossibile non parlare dei due derby vinti nella scorsa settimana, prima la stracittadina contro la Fortitudo e poi il big match con l’Olimpia Milano: “Hanno lo stesso valore ma un effetto diverso. Il derby di Bologna riguarda il presente e il passato, la nostra rivalità storica con la Fortitudo. Un fatto cittadino molto emozionale che tutta la città aspettava da aprile. Strategicamente era la sfida più importante: se l’avessimo persa sarebbe crollata la nostra stagione. Il derby d’Italia riflette più il senso sportivo della sfida perché Milano è per tutti la più forte per qualità, profondità e investimenti. Averla battuta, dimostrandoci più squadra dell’Olimpia, ci dà la consapevolezza della nostra forza. Il successo di domenica è stata una bella iniezione di autostima anche perché ci siamo confrontati con un’avversaria che gioca l’Eurolega, cioè il traguardo che vogliamo raggiungere la prossima stagione”.

Poi Baraldi ha fatto un bilancio sulla Virtus Segafredo Arena: “L’idea è stata nostra, di Segafredo e BolognaFiere, ma abbiamo potuto avere questa visione e realizzare questo sogno in pochi mesi, perché siamo a Bologna. La pallacanestro è nel Dna della città e solo qui si poteva tentare un’operazione del genere. Ci siamo sobbarcati costi notevolissimi ma guardiamo in prospettiva. Intanto siamo arrivati attorno alle 40 mila presenze ma per i dati e il bilancio finale rimando ad una prossima conferenza stampa. E poi a trainare tutto c’è la Virtus, il suo blasone, la sua storia ma pure il presente con la squadra che abbiamo allestito quest’anno”.

Riguardo possibili rinforzi: “Stiamo cercando un giocatore che possa rappresentare una valida alternativa a Weems. Il profilo ideale sarebbe stato Abass, ma Brescia non lo cede. Vedremo se aggiungere uno straniero di qualità: sarà difficile, ma ci proveremo”.

Obiettivi: Il mio podio è scudetto, Intercontinentale ed Eurocup. Per quest’ultima mi basta la finale per andare in Eurolega. Quanto alla Coppa Italia vada come vada. La lascio volentieri agli avversari se potremo festeggiare un bel tris”.

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antonio.lucia@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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