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Sydney-Hobart 2019: Comanche trionfa nettamente davanti a InfoTrack, 3° posto in volata per Wild Oats XI

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Dominio totale e quasi mai realmente messo in discussione nel corso dell’intera regata per Comanche, che si è aggiudicata la 75^ edizione della Sydney-Hobart nella Line Honours. L’imbarcazione australiana guidata dallo skipper Jim Cooney, dopo una partenza a rilento dal porto, si è subito riportata nel gruppo di testa ingaggiando un lungo duello a distanza ravvicinata con gli altri quattro supermaxi per poi piazzare l’allungo decisivo nel corso della notte australiana (nel pomeriggio odierno in Italia) adottando una strategia di navigazione completamente differente rispetto alle avversarie che alla fine si è rivelata vincente.

Comanche ha completato l’impegnativo percorso lungo 628 miglia nautiche (circa 1163 km) in un giorno, 18 ore, 30 minuti e 24 secondi, non riuscendo di conseguenza a migliorare il record di regata (a causa di condizioni del vento non favorevoli affrontate nella prima notte di gara) che le permise di vincere l’edizione 2017 in poco più di 33 ore. Seconda posizione al traguardo per InfoTrack con un ritardo di quasi tre quarti d’ora nei confronti dei leader, per un tempo totale di gara di un giorno, 19 ore, 14 minuti e 42 secondi. Per la barca di proprietà di Christian Beck (acquistata nel 2017) con Joe Akacich nel ruolo di skipper, si tratta del miglior risultato con la nuova nomenclatura (in passato, da “Perpetual Loyal”, si impose nel 2016) dopo aver raccolto un quarto posto nella Sydney-Hobart 2018.

Deludente terzo posto per i nove volte campioni di Wild Oats XI, arrivati poco fa all’arrivo di Hobart con un ritardo di un’ora e 42 minuti rispetto a Comanche al termine di una regata molto complicata in cui si sono ritrovati a rimontare da molto lontano (30 miglia dal gruppo di testa) per poi avere la meglio in volata su SHK Scallywag di soli 48 secondi nella lotta per il podio Line Honours. Questi ultimi, guidati dallo skipper David Witt, hanno regatato molto bene sognando a lungo anche di poter contendere la vittoria a Comanche prima di adottare la strategia di navigazione errata (condivisa fino in fondo da Wild Oats XI e Black Jack, in un primo momento anche da InfoTrack) nell’ultimo tratto di avvicinamento al fiume Derwent. Completa il quadro della top5 Black Jack, ultimo tra i supermaxi da 100 piedi con un gap di 16 minuti dal terzo posto e di quasi due ore dai vincitori.

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Foto: Shutterstock

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