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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Klingenthal 2019: Chiara Hoelzl trionfa per la prima volta davanti a Klinec e Althaus, azzurre fuori dalle 30

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Chiara Kreuzer

Primo successo in carriera in Coppa del Mondo per Chiara Hoelzl, grande protagonista dell’avvio di stagione del circuito maggiore di salto con gli sci femminile. L’austriaca classe 1997 è salita per la prima volta sul gradino più alto del podio (dopo sei piazzamenti nella top3) imponendosi sul trampolino HS140 di Klingenthal (Germania), sede della seconda tappa stagionale della Coppa del Mondo 2019-2020, al termine di una gara individuale disputata su una singola serie in seguito ad un rinvio di quasi tre ore rispetto al programma originale legato alle complicate condizioni meteo di quest’oggi. La nativa di Schwarzach im Pongau, grazie alla vittoria odierna, conserva la seconda posizione in classifica generale portandosi a soli cinque punti di distacco dalla leader Maren Lundby, oggi solo quinta dopo aver dominato in lungo e in largo le due gare andate in scena nella sua Lillehammer.

Hoelzl ha sfruttato nel migliore dei modi nella serie secca una folata molto intensa di vento frontale (1.41 m/s) atterrando addirittura a 141 metri, quindi un metro oltre il punto HS del trampolino tedesco. Con 124.6 punti si è di fatto assicurata la leadership della gara precedendo l’ottima slovena Ema Klinec, seconda classificata con 118.9 punti e per la prima volta sul podio quest’anno dopo due quarti posti in Norvegia, mentre la tedesca Katharina Althaus ha completato il podio in terza posizione con 118.6. Buona prova della giapponese Sara Takanashi, quarta a 3.9 punti dal podio con un salto molto pulito, grande delusione invece per la favorita norvegese Maren Lundby costretta al quinto posto e staccata di 18 punti dalla vincitrice di giornata. Brutta giornata in casa Italia, con le nostre portacolori che non sono state in grado di portare a casa punti per la prima volta in stagione. 32^ e 33^ Elena Runggaldier e Manuela Malsiner, mentre non ha saltato Lara Malsiner.

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Foto: Lapresse

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