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Rugby, Italia: i convocati di Franco Smith ai raggi X

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È iniziata ufficialmente l’avventura di Franco Smith sulla panchina dell’Italrugby con le prime convocazioni del CT azzurro. Che sia un’avventura breve o lunga lo scopriremo presumibilmente dopo il prossimo Sei Nazioni, ma iniziamo a vedere le scelte del tecnico sudafricano, tra conferme e novità. Partendo, però, da due presupposti fondamentali: si tratta di un raduno lampo, di sole sei ore, e dunque solo un primo assaggio per il CT per conoscere i giocatori e dare più una valutazione umana che sportiva. Secondo, non essendo questa una finestra internazionale i giocatori che militano all’estero non sono stati considerati, quindi molte cose cambieranno in vista dei prossimi raduni ufficiali.

Fatta la tara, dunque, vediamo ruolo per ruolo cosa abbiamo. In prima linea c’è un ringiovanimento a livello di pilone, come prevedibile, con l’arrivo – anche se non è la prima convocazione – di Danilo Fischetti, che affianca altri due giovanissimi come Riccioni e Zilocchi. Esclusi, rispetto ai Mondiali, Pasquali e Quaglio, mentre si rivede dopo l’ottimo avvio di stagione Cherif Traorè. La grande novità, però, è sicuramente il nome di Marco Manfredi tra i tallonatori, con il giocatore delle Zebre che si è messo in bella mostra sino a ora in stagione.

Altro nome nuovo, questa volta in seconda linea, quello di Niccolò Cannone (nella foto), permit player a Treviso e altro giovane che sta giocando benissimo in questo avvio di stagione. Con lui tornano in azzurro Marco Fuser e Marco Lazzaroni, con una seconda linea che, a eccezione di David Sisi, è tutta firmata Benetton Treviso. Un esordiente anche in terza linea e, anche lui, proveniente da Treviso. È Giovanni Pettinelli, che sta guadagnando tanto minutaggio in questa stagione. Con lui tornano Giovanni Licata e Johan Meyer, dimenticati ultimamente nella gestione O’Shea.

Poche sorprese in mediana, dove la coperta è oggettivamente corta. ‘Bocciato’ Tito Tebaldi, a numero 9 Smith si affida a Marcello Violi e Guglielmo Palazzani, mentre all’apertura la coppia è quella formata da Tommy Allan e Carlo Canna, con il ct che dunque non si fida ancora a provare giovani come Rizzi. Nella trequarti non trova spazio Tommaso Benvenuti, mentre rientra nel giro il giovane talento Marco Zanon e Tommaso Boni a centri, con due belle sorprese nel triangolo allargato. Primo raduno per Michelangelo Biondelli, buonissima la sua stagione fino a ora, mentre torna nel giro azzurro dopo i troppi infortuni Leonardo Sarto, giocatore da ritrovare assolutamente in azzurro.

Passiamo, dunque, agli assenti. Come già detto, rispetto ai 31 dei Mondiali non ci sono Tiziano Pasquali e Nicola Quaglio a piloni, così come è assente Leonardo Ghiraldini, uno dei veterani del gruppo. Con lui non c’è Alessandro Zanni, altro nome fuori dal giro nel pack. In mediana, come detto, manca Tito Tebaldi, mentre nella trequarti assente Tommaso Benvenuti. Non c’era ai Mondiali, ma nuovamente scartato Marco Barbini, ultimamente utilizzato come impact player a Treviso. Assente, anche se aspettato da tanti, Ignacio Brex. L’italo-argentino, eleggibile dopo aver giocato con l’Italseven le qualificazioni olimpiche, è però assente solo per la squalifica subita dopo l’ultimo derby e, dunque, dovrebbe rientrare nel giro azzurro nei prossimi raduni.

Insomma, un gruppo giovane con cinque esordienti e otto giocatori sotto i 10 caps, cui poi dovranno aggiungersi quei giocatori – da Polledri a Campagnaro (che però rischia un lungo stop per un infortunio al ginocchio subito questo fine settimana, ndr.), passando per Minozzi e Parisse – che giocano all’estero. Un gruppo dove, ancora una volta, si nota la coperta corta principalmente a tallonatori e in mediana, mentre il gruppo è abbastanza allargato altrove.

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Foto: Ettore Griffoni – LPS

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