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Nuoto, Risultati Europei 2019: Simona Quadarella bis d’oro, sul podio Miressi, Di Liddo, Carraro e la 4×50 mista femminile. L’Italia chiude col botto!

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L’Italia chiude i Campionati Europei di nuoto in vasca corta 2019 con l’ennesima giornata trionfale. Al Tollcross International Swimming Center di Glasgow sono arrivate altre 5 medaglie (con un oro, due argenti e due bronzi) che lasciano gli azzurri al secondo posto nel medagliere (20: 6-7-7) dietro solamente alla Russia (23: 14-5-4), oggi davvero impressionante.

Continua a brillare la luce infinita di Simona Quadarella, capace di imporsi nella finale dei 400 stile libero femminili e di laurearsi così campionessa d’Europa per la seconda volta nella manifestazione. Un tempo sotto la barriera dei 4 minuti (3’59″75) che le ha permesso di piegare la strenua resistenza della tedesca Isabel Maria Gose (+0″26) che aveva provato a fare la differenza fin dai primi metri nuotati. La romana può dunque festeggiare il suo secondo oro, dopo quello dei suoi 800, ma certamente una vittoria come questa è doppiamente significativa, arrivata in un format più difficile e lontano dalle sue caratteristiche. Terza e molto calata nel finale è l’ungherese Ajna Kesely (4’00″04), mentre è ottava Martina Caramignoli (4’05″43), alla quale si poteva chiedere ben poco dopo il bronzo di venerdì nella doppia distanza.

Meraviglioso argento per Alessandro Miressi nella finale dei 100 stile libero maschili con il nuovo record italiano in 45″90, il primo azzurro di sempre a scendere sotto la barriera dei 46 secondi. Prestazione straordinaria per il torinese che nulla ha potuto contro lo strapotere del russo Vladimir Morozov, il quale ha saputo sfruttare la sua devastante esplosività ad ogni virata ed ha chiuso con uno strepitoso 45″53. Terza posizione per l’altro russo Vladislav Grinev (46″35).

Un altro piazzamento d’onore, forse un po’ più amaro rispetto alle aspettative, arriva anche con Elena Di Liddo nei 100 farfalla femminili, beffata dalla strategia aggressiva di gara delle rivali che probabilmente le hanno tolto un po’ di sicurezza. Il tempo finale è buono ma non eccezionale (56″37) e non è bastato per avere la meglio della giovanissima bielorussa classe 2003 Anastasiya Shkurdai che è stata eccellente ed ha trovato il record europeo junior in 56″21. Bronzo per la greca Anna Ntountounaki (56″44), mentre l’altra azzurra impegnata nella finale, Ilaria Bianchi, chiude quinta con 56″92.

La prima finale della serata si era aperta subito col botto con Martina Carraro in grado di conquistare il bronzo nei 200 dorso femminili, trovando anche il primato nazionale, 2’19″68, grazie ad un ultimo 25 di assoluto spessore. L’azzurra ha beffato proprio all’ultima bracciata, in rimonta, la connazionale Francesca Fangio, anche lei al personale (2’19″97). L’oro è andato alla russa Mariia Temnikova (2’18’35), che ha letteralmente dominato la prova davanti alla britannica Molly Renshaw (2’19″66). Per la nostra strepitosa ranista si tratta della terza medaglia nella specialità: argento nei 50, oro nei 100 e ora anche il bronzo nei 200.

Niente da fare per Thomas Ceccon nei 100 misti maschili, dove ha sfiorato l’impresa ma è rimasto appena fuori dal podio, quarto a 41 centesimi dalla medaglia. Il tempo dell’azzurro è comunque molto buono (52″03, personale migliorato di 0″06 dalla mattina) ma non è bastato per attaccare i due russi che hanno ottenuto la doppietta (oro a Kliment Kolesnikov in 51″01 e argento a Sergej Fesikov in 51″59) ed il greco Andreas Vazaios (51″62). L’ellenico, mezz’ora dopo, è stato assoluto protagonista dei 200 farfalla maschili, dominando la finale fin dal primo metro e chiudendo in 1’58″23. Argento per il tedesco Ramon Klenz (1’51″53), bronzo per il britannico James Guy (1’51″73), che beffa per 2 centesimi ed estromette così dal podio il campione uscente russo Aleksandr Kharlanov. Buona prova per Alberto Razzetti, già bravo a raggiungere la finale, che chiude in sesta posizione in 1’52″61. 

Nessun finalista azzurro nelle due finali dei 50 stile libero. Eliminati in semifinale tra gli uomini sia uno stanco Simone Sabbioni (23″51) che un super Lorenzo Mora, capace di trovare il personale in 23″38 (tempo che gli sarebbe bastato), ma squalificato per la prima subacquea troppo lunga. Silvia Di Pietro fuori nel femminile con 24″44, tempo più alto rispetto alla mattina. Doppio oro per la Russia che si impone tra le donne con Maria Kameneva (23″56) davanti a Melanie Henique (23″66) e alla danese Permille Blume (23″73), mentre nella finale maschile il migliore è ancora Kliment Kolesnikov (22″75), davanti al tedesco Christian Diener (23″07) e all’irlandese Shane Ryan (23″12).

L’Europeo scozzese si è chiuso infine con le due 4×50 miste. Beffa clamorosa per le nostre ragazze (Scalia, Pilato, Di Liddo, Di Pietro) che si sono messe al collo un prezioso argento che aveva avuto, però, il sapore dell’oro. Il tempo è strepitoso, sbriciolato il record italiano in 1’44″92, ma proprio nella fase di tocco la sorpresa Polonia ha effettuato il sorpasso e si è portata a casa il secondo oro di questi Campionati (1’44″85). Frazione non perfetta al lancio di Scalia, poi le azzurre hanno preso il comando delle operazioni grazie a due frazioni mostruose di Pilato e Di Liddo, Silvia Di Pietro aveva il compito più difficile, quello di chiudere il cerchio, ed è mancato davvero poco. Terza la Russia in 1’44″96.

La stessa Russia ha poi dominato nel settore maschile (1’30″63), precedendo l’Ungheria (1’32″10) e la Bielorussia (1’32″29). Azzurri non perfetti (Sabbioni, Scozzoli, Codia, Miressi) ma comunque dignitosamente quarti (grazie anche alla squalifica della Germania, che era arrivata a podio) con il crono di 1’32″51.

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michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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Foto: Enrico Spada

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