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Ciclismo, Stefano Oldani: “Pronto per l’esordio con il team Lotto-Soudal, cercherò di capire che ciclista sono”

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Dopo Dario David Cioni e Stefano Zanini ora toccherà a Stefano Oldani vestire la maglia del team Lotto-Soudal, il terzo italiano a correre con la storica formazione belga, dunque, e lo farà da neo-professionista. Il ciclista che il 10 gennaio spegnerà 22 candeline, tra gli Under ha corso prima nel Team Colpack, quindi nel Kometa Cycling Team con il quale ha ottenuto piazzamenti nella top 10 al Tour di Antalya, alla Vuelta in Castilla y León, al Giro di Ungheria e al Tour de l’Avenir. Tutto sembrava portarlo verso la Trek-Segafredo, ma la Lotto-Soudal se lo è assicurato.

A questo punto, però, tutto è pronto per il salto in avanti. Il passo verso la categoria superiore. Da questo momento non si potrà più scherzare, ma l’atleta che vive a Busto Garolfo sembra avere le idee chiare, come conferma a TuttoBiciWeb: “Nei prossimi due anni vorrei crescere e imparare il più possibile dai grandi campioni con cui correrò. Quando avrò carta bianca mi piacerebbe potermi togliere qualche soddisfazione, ma non ho fretta. La strada è lunga ma sono certo che questa squadra mi darà grandi insegnamenti a livello sportivo e non solo, mi aiuterà a crescere e maturare sia come corridore sia come uomo”.

Per un ciclista così giovane, tutto deve essere ancora scritto. Lo conferma lo stesso Oldani che deve ancora capire quale strada intraprendere. “Il mio sogno più grande è diventare un campione e vincere qualche corsa importante, una che possa cambiarti la carriera. Ad oggi faccio fatica a dire con precisione quale perché come corridore non ho ancora una specializzazione ben chiara. Non so se sono atleta da classiche o da grandi giri, ma il tempo mi aiuterà a capire su quali gare potrò puntare maggiormente”. 

Dal futuro al recente passato, fatto già di diverse soddisfazioni importanti. “Nel mio cuore c’è la vittoria del Campionato Italiano a cronometro individuale nel 2016, a Romanengo. Un successo che porterò per sempre con me, anche perché inaspettato, al mio secondo anno tra gli Juniores. Non pensavo di andare così forte”.

A questo punto è tempo di pensare al programma della stagione 2020. “Debutterò alla Challenge Mallorca, a Palma di Maiorca. Sono al settimo cielo, non vedo l’ora di incominciare la stagione. Non so ancora cosa mi aspetterà, fatico ad immaginarlo. Inizio con una gara che penso possa essere alla mia portata. Farò sicuramente fatica perché l’esordio non è mai semplicissimo. È dura ricominciare, ma non mi spaventa, anzi… Per ora sono tranquillo, un po’ di ansia mi verrà a ridosso della corsa. Per ora mi concentro sugli allenamenti”.

Una carriera che sta per nascere, ma che era inevitabile. Secondo lo stesso Oldani, infatti, non si riesce a vedere in nessun altro modo che non in sella alla sua bici. “Non mi sono mai pensato con altre carriere sinceramente, anche perché ho passato tutta la mia vita in sella alla bici. Con certezza posso dire che mi sarei dedicato a qualche altro sport, non mi piace stare fermo. Sono un ragazzo dinamico. Poi, che dire, lo sport è proprio una grande palestra di vita”, 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Facebook Stefano Oldani

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