Biathlon
Biathlon, Staffetta maschile Hochfilzen 2019: Francia a mezzo servizio, Norvegia favorita. Gli azzurri vogliono stupire ancora
La seconda tappa della Coppa del mondo di biathlon 2019-2020 si chiude domani pomeriggio ad Hochfilzen (Austria) con la staffetta maschile, che avrebbe dovuto proporre l’ennesimo capitolo della super sfida tra Francia e Norvegia, ma così potrebbe non essere a causa delle scelte tecniche dei transalpini. Sette giorni fa a Östersund, con le formazioni al completo, sono stati gli scandinavi ad avere la meglio, reagendo nel migliore dei modi alla debacle di gruppo dell’Individuale che, al contrario, aveva rappresentato un momento storico per il biathlon a tutto tondo quando i transalpini hanno occupato le prime quattro posizioni e cinque delle prime sette.
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La Francia partirà però domani senza due delle sue punte di diamante. Martin Fourcade e Simon Desthieux rimarranno a riposo e questo sposta in maniera decisiva gli equilibri verso i rivali norvegesi che invece hanno optato per correre al massimo delle proprie potenzialità e schiereranno, in modo analogo a Östersund, Johannes Dale, Erlend Bjoentegaard, Tarjei Bø e Johannes Bø. I transalpini si affideranno, oltre a Quentin Fillon Maillet in quarta frazione, a Antonin Gugonnat e ad una coppia di giovani in forte rampa di lancio. Emilien Jacquelin è letteralmente esploso in questo avvio di stagione e ha trovato proprio oggi nell’Inseguimento il primo podio della sua carriera e allo stesso modo anche Fabien Claude è salito moltissimo di colpi (indicativo l’ultimo giro odierno) e quindi guai a sottovalutare la Francia nonostante le pesanti assenze.
Per il podio le favorite dovrebbero essere Russia e Germania, formazioni che sulla carta possono mettere in campo quattro atleti di buona caratura. I tedeschi sono a caccia della prova che salvi un weekend complessivamente molto complicato e saranno al via con Erik Lesser, Johannes Kuehn, Arnd Peiffer e Benedikt Doll, mentre per i russi ci saranno Eduard Latypov e Dmytri Malyshko a supportare le due certezze Matvey Eliseev e Alexander Loginov.
L’Italia arriva dal sorprendente podio di sette giorni fa e potrebbe riuscire a stupire ancora una volta. Con i guai fisici di Giuseppe Montello la formazione sarà obbligatoriamente la stessa. Al di là di un Lukas Hofer brillantissimo, la condizione sugli sci di Dominik Windisch appare in crescita e mantenendo le ottime percentuali di cui i nostri ragazzi sono stati capaci ad Östersund sognare un’altra impresa non è affatto impossibile. Per l’occasione saranno dunque ancora fondamentali gli apporti di Thomas Bormolini, chiamato a riscattare una Sprint sottotono, e Daniele Cappellari, al quale è chiesta massima precisione al poligono in ottica di limitare i danni.
Foto: LaPresse
michele.brugnara@oasport.it
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