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Taekwondo, Vito Dell’Aquila PROFETA IN PATRIA! Vittoria eroica a Bari, è campione d’Europa!

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Il taekwondo italiano prosegue nella sua tumultuosa rinascita dopo la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016 e si cosparge d’oro. Merito di un ragazzo di 19 anni, Vito Dell’Aquila, capace di arrampicarsi fino alla vetta massima del Vecchio Continente nei -58 kg. Agli Europei in corso di svolgimento al Palaflorio di Bari, il giovane talento pugliese ha letteralmente mandato in visibilio il foltissimo pubblico presente, di fatto ipotecando la qualificazione diretta per i Giochi di Tokyo 2020 in virtù del ranking mondiale.

Dopo aver sommerso in semifinale il malcapitato azero Gashim Magomedov, il nativo di Mesagne (la stessa località che ha dato i natali a Carlo Molfetta, campione olimpico di Londra 2012 ed attuale tecnico della Nazionale) ha affrontato nell’atto conclusivo l’irlandese Jack Woolley, peraltro uno dei principali avversari sulla strada verso l’agognato pass a cinque cerchi.

L’avvio della contesa si rivelava difficoltosa per l’esponente del Bel Paese, che si ritrovava sotto 0-4. Con pazienza e caparbietà, Dell’Aquila metteva la testa avanti sul 6-5, facendo valere una maggiore dinamicità rispetto al rivale. L’azzurro raggiungeva il massimo vantaggio sul 13-7, tuttavia l’irlandese non si arrendeva e concludeva la prima frazione sotto di appena due lunghezze (15-13).

La finale procedeva poi sul filo dell’assoluto equilibrio. Una serie palpitante di scambi ravvicinati portava la contesa sul 21-21 a pochi secondi dal termine. Qui Dell’Aquila realizzava un vero e proprio capolavoro con un colpo al capo di Woolley che valeva l’allungo decisivo sul 24-21. A nulla valeva la disperata reazione del classe 1998: il sipario calava sul punteggio conclusivo di 24-22.

L’Italia non vinceva una medaglia d’oro agli Europei dal titolo conquistato da Leonardo Basile nei pesi massimi nel 2012. Dell’Aquila festeggia il secondo alloro continentale consecutivo dopo il bronzo nei -54 kg della passata stagione. Ricordiamo inoltre che il pugliese vanta anche un bronzo iridato (sempre nella -54 kg non olimpica), conquistato a soli 17 anni. Insomma, un ragazzo dal sicuro avvenire che riporterà con orgoglio l’Italia del taekwondo ai Giochi Olimpici: a Tokyo avrà tutte le carte in regola per giocarsi un traguardo prestigioso.

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Foto: Fita

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