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Short track, Coppa del Mondo Montreal 2019: Fontana-Valcepina, la coppia d’argento dell’Italia. Bene le staffette

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E’ un’Italia confortante quella che esce dall’anello di ghiaccio di Montreal (Canada), sede del secondo round della Coppa del Mondo di short track. La squadra del Bel Paese ha portato a tre il computo dei podi stagionali in CdM e in quest’ultimo caso le firme sono d’autore.

La domanda in questo inizio di stagione era la seguente: che cosa farà Arianna Fontana? La fuoriclasse valtellinese, eroina nelle Olimpiadi di PyeongChang con l’oro nei 500 metri, l’argento della staffetta e il bronzo nei 1000 metri, pattinatrice più medagliata della storia della disciplina eguagliando personaggi come il sudcoreano naturalizzato russo Ahn Hyun Son (Viktor An) e lo statunitense Apolo-Anton Ohno, era accompagnata da un velo di incertezza per l’annata di assenza dalle competizioni. Ebbene, la ventinovenne di Polaggia di Berbenno è tornata a far visita al podio (secondo posto) nei 1500 metri. Erano più di quattro anni che Fontana non centrava questo obiettivo. Lei l’ha fatto con classe e tenacia, incamerando il 34° podio individuale in carriera, il sesto in questa specialità. Una buona notizia per la truppa nostrana, perché l’Angelo Biondo è tornato ad incidere con grande facilità.

Un’Italia a due punte, perché Martina Valcepina continua nel suo percorso degno di lode. A Montreal la valtellinese ha conquistato il secondo posto nei 500 metri, battuta solo dalla canadese Kim Boutin, un’ira di Dio in questo momento, vista la sua imbattibilità nelle gare in cui si è cimentata e il record del mondo firmato a Salt Lake City (500 metri), prima donna ad abbattere il muro dei 42″ (41″936). Resta il fatto che Valcepina, nelle ultime quattro tappe, non sia uscita dalla top-2, mantenendo un rendimento costante che l’ha portata a ottenere il 16° podio in carriera in Coppa del Mondo (5 vittorie, 5 secondi posti e 6 terzi posti).

Una “coppia d’argento” in Canada che fa ben sperare in vista di quel che sarà, forte anche di una condizione generale della squadra positiva. Il quarto posto della staffetta femminile orfana di Fontana lascia presagire qualcosa di importante, quando Arianna tornerà nel quartetto. Lo stesso dicasi per la Finale A, centrata nei 1000 metri da Cynthia Mascitto, nonché il quinto posto finale nei 1500 metri di Tommaso Dotti e la vittoria nella Finale B della staffetta degli uomini (Andrea Cassinelli, Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Pietro Sighel). Un bilancio dunque con il segno “+” e con il sorriso si guarda a Nagoya (Giappone), dove dal 29 novembre al 1° dicembre si terrà la terza prova del circuito maggiore.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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