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Quanto pesano le attrezzature dell’atletica? Getto del peso, martello, giavellotto: la guida completa

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Anche nell’ultima edizione del “Regolamento tecnico internazionale per le gare di atletica leggera”, che di anno in anno viene pubblicato, sono presenti tutte le misure ed i pesi delle attrezzature utilizzate in molteplici specialità. Andiamo a scoprire la massa dei principali strumenti utilizzati dagli atleti, nonché le più importanti misure ottenute nelle diverse discipline.

LANCIO DEL MARTELLO

Il martello è formato da una testa metallica di forma sferica, da un cavo d’acciaio e dall’impugnatura. Nelle gare maschili il peso complessivo deve essere compreso tra 7,260 e 7,285 kg, il diametro della sfera tra 11 e 13 cm, e la distanza tra la sfera ed impugnatura tra 117,5 e 121,5 cm, mentre nelle gare femminili il peso complessivo del martello deve essere compreso tra 4,000 e 4,025 kg, il diametro della sfera tra 9,5 e 11,0 cm, e la distanza tra la sfera e l’impugnatura tra 116 e 119,5 cm. Il record del mondo al maschile resiste da oltre trent’anni, era infatti il 30 agosto 1986 quando a Stoccarda il sovietico Jurij Sedych scagliò l’attrezzo a 86.74 metri, mentre tra le donne il primato è molto più recente ed è stato firmato dalla polacca Anita Włodarczyk a Varsavia il 28 agosto 2016 con la misura di 82.98.

LANCIO DEL PESO

Il peso, generalmente di ottone, per le gare maschili deve essere di almeno 7,260 kg (costruito tra i 7,265 ed i 7,285 kg) ed avere un diametro compreso tra i 110 ed i 130 mm (in pratica come la sfera del martello), mentre per le gare femminili deve pesare almeno 4,000 kg (costruito tra i 4,005 ed i 4,025 kg) e con un diametro compreso tra i 95 ed i 110 mm (anche in questo caso identico alla sfera del martello). In questo caso entrambi i primati del mondo sono datati: al maschile regge dal 20 maggio 1990, quando lo statunitense Randy Barnes a Westwood lanciò a 23.12 metri, ma è ancor più vecchio il record femminile. imbattuto dal 7 giugno 1987, quando la sovietica Natal’ja Lisovskaja a Mosca scagliò il peso a 22.63.

LANCIO DEL GIAVELLOTTO

Il giavellotto è forse l’attrezzo che nel corso del tempo ha subito maggiori modifiche, soprattutto per diminuire la gittata, con i record mondiali che erano tra gli uomini di oltre 104 metri e tra le donne di oltre 80. Il giavellotto pesa 800 grammi nelle gare maschili e 600 in quelle femminili. Dopo le modifiche al baricentro dell’attrezzo, che per gli uomini arrivò nel 1986, e per le donne nel 1999, ora i record del mondo sono, rispettivamente, di 98.48 e 72.28 metri, ed appartengono a due boemi, ovvero Jan Železný (a Jena, 25 maggio 1996) e Barbora Špotáková (a Stoccarda, 13 settembre 2008).

LANCIO DEL DISCO

Anche in questo caso le masse sono differenti per gare maschili e femminili: per gli uomini il disco pesa 2 kg, come ci spiega sportitaliasrl.it, con un diametro compreso tra i 219 ed i 221 mm ed uno spessore tra i 44 ed i 46 mm, mentre per le donne il peso è di 1 kg, il diametro deve essere tra i 180 ed i 182 mm, mentre lo spessore incluso tra 37 e 39 mm. Anche qui i record del mondo appartengono ad atleti di un Paese che non esiste più: a farla da padrona, prima della caduta del muro di Berlino, era la Germania Est, ed i primati appartengono a Jürgen Schult (74.08 m il 6 giugno 1986) e Gabriele Reinsch (76.80 m il 9 luglio 1988), fatti segnare entrambi in casa, sempre a Neubrandenburg.

SALTO CON L’ASTA

L’asta, fatta di fibra di carbonio o vetro, è di forma leggermente conica ed è lunga tra i 5,10 ed i 5,30 metri, ed ha una durezza che può raggiungere valori superiori ai 100 kg, mentre la massa dell’attrezzo è variabile e può passare da 1,3 a 3 kg. C’è una particolarità riguardo al record del mondo maschile: il 6.16 ottenuto a Donetsk dal francese Renaud Lavillenie il 15 febbraio 2014 fu stabilito al coperto, ma vale anche come primato outdoor. Tra le donne la russa Elena Isinbaeva varcò i 5.06 a Zurigo il 28 agosto 2009.

TESTIMONE (STAFFETTE)

Il testimone è una sorta di cilindro cavo all’interno, utilizzato nelle staffette proprio per testimoniare il cambio tra un atleta e l’altro, composto da un materiale rigido, e deve essere lungo tra 28 e 30 cm, mentre il peso non deve essere inferiore ai 50 grammi. Il colore del testimone può variare, purché sia ben visibile per giudici ed atleti. Il passaggio può avvenire soltanto entro una zona della pista ben definita, ed è un aspetto molto importante della disciplina, in quanto può costare del tempo prezioso se troppo schiacciato o troppo lungo, fino a portare addirittura alla squalifica.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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