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Nuoto, partenza a razzo per le raniste azzurre. Carraro e Castiglioni già in forma, che messaggio alla baby Pilato

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Gli straordinari risultati nei 100 metri rana di Martina Carraro alla 23esima edizione dello Swimeeting di Bolzano in vasca corta, con il nuovo primato italiano messo a segno (1’04″68), e di Arianna Castiglioni nella seconda giornata della penultima tappa di Coppa del Mondo di Kazan, hanno subito acceso la sfida di altissimo livello che vedrà lottare le due detentrici ex-aequo del record italiano della distanza in vasca lunga e la baby prodigio, argento iridato in carica nei 50, Benedetta Pilato, per i soli due posti disponibili nella gara regina della rana femminile a Tokyo 2020.

Come da regolamento, l’Italia può portare alle future Olimpiadi giapponesi al massimo due atleti per ogni gara, 100 metri rana femminili compresi, e una delle tre campionesse, se non convocata per i 200 metri o per un’eventuale staffetta, dovrà dire addio al proprio sogno a cinque cerchi.

Se da un lato divampa sui social il fenomeno Benedetta Pilato, argento ai Mondiali di Gwangju a soli 14 anni e con una spiccata disinvoltura verso il grande pubblico, come testimonia una partecipazione come ospite ad uno dei concerti estivi di Jovanotti, i risultati in acqua ad ora non danno ancora ragione a chi vede la pugliese come futura donna di punta del panorama azzurro già all’Olimpiade di Tokyo.  

I tempi, che nel nuoto sono l’unico vero metro di giudizio oggettivo, raccontano infatti di un’atleta di livello assoluto a livello mondiale nei 50 metri rana che, ricordiamolo, non sono distanza olimpica, ma che nei 100 non ha ancora trovato un personale all’altezza della sua prestazione sulla vasca secca, con un 1.08.21 ben lontano dall’1.06.39 delle sue due concorrenti. 

La baby prodigio, se vorrà cullare il sogno di timbrare il pass per il Sol Levante, se la dovrà vedere con due atlete che attualmente stazionano senza patemi nella top-8 a livello mondiale della distanza.

Il bronzo iridato Martina Carraro, detentrice del record italiano in lunga e fresca neo-primatista nazionale in vasca corta con il crono stellare di 1.04.68, partirà senza dubbio favorita per questa rincorsa olimpica grazie a una notevole esperienza e ad uno stato di forma che si è già dimostrato di altissimo livello con la prestazione dello scorso fine settimana al meeting bolzanino.

Allo stesso modo, Arianna Castiglioni, capace di nuotare il record italiano nello spareggio successivo alle semifinali dell’ultimo Mondiale, senza replicarsi in finale, ha già iniziato col botto questa stagione con un successo nei 100 rana, con il crono di 1.07.59, e un argento nei 50 nella tappa di Coppa del Mondo in vasca lunga di Kazan, dimostrando di essere già concentrata sulla preparazione della grande rassegna estiva e di non dare troppa importanza ai meeting italiani in corta, come da lei stessa affermato al portale Swimming Life.

Questo inizio di stagione di fuoco delle due veterane azzurre ha quindi ulteriormente alzato il livello della competizione nei 100 rana femminili in cui le tre campionesse dovranno superarsi per ottenere il pass e andare a giocarsi di fatto una medaglia olimpica non irraggiungibile. 

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Foto: Lapresse

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