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MotoGP, Risultato GP Malesia 2019: Maverick Vinales domina e precede Marquez e Dovizioso dopo un bel duello con Rossi

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L’aveva promesso. Maverick Vinales (Yamaha) ieri dopo il secondo posto in qualifica aveva annunciato che il suo piano gara lo avrebbe visto forzare sin dal primo metro per provare a scappare e quindi martellare sul suo (ottimo) ritmo senza pensare agli avversari. E così è stato. Lo spagnolo ha vinto dominando il Gran Premio di Malesia 2019 della MotoGP andando a conquistare la vittoria numero 23 della sua carriera, facendo il bis dopo il successo di Assen di giugno, e centrando il primo trionfo a Sepang nella classe regina.

Alle sue spalle, a 3.059 secondi, il solito Marc Marquez (Honda). Il campione del mondo, che per la caduta di ieri scattava dall’11ma posizione, ha dato tutto quello che aveva sin dallo spegnimento dei semafori (portandosi in quinta posizione già alla prima curva) ma oggi contro Vinales non ce n’era per nessuno. Nemmeno per lui, che vede chiudersi a quota cinque la sua striscia di successi consecutivi in questo finale di campionato. Procede, invece, e fa spavento, il suo filotto di gare al traguardo giungendo quantomeno in seconda posizione, e arriva al numero 22. Impressionante!

Completa il podio a 5.611, quindi, uno stoico Andrea Dovizioso (Ducati). Il forlivese, infatti, mette in scena un’efficace difesa rispetto agli attacchi di Valentino Rossi (Yamaha), che prova a tornare sul podio (che manca al nove volte campione del mondo ormai da 7 mesi, nella gara di Austin) ma sul rettilineo non ha scampo contro la velocità della GP19 e deve accontentarsi di chiudere al quarto posto a 354 millesimi dal rivale. Quinto al traguardo lo spagnolo Alex Rins (Suzuki) a 6.350 dopo una buona risalita nella seconda parte di corsa, che lo ha visto sfiorare anche il podio.

Sesto posto per un solido Franco Morbidelli (Yamaha Petronas), a 9.993, che si prende anche la soddisfazione di chiudere davanti al suo compagno di scuderia Fabio Quartararo. Oggi il francese, che ieri aveva conquistato una pole position sontuosa, non è letteralmente mai esistito. Bruciato sin dai primi metri, non ha mai dimostrato di avere ritmo, concludendo in un anonimo settimo posto a 12.864. Ottava posizione per l’australiano Jack Miller (Ducati Pramac) a 17.252 autore di un vero e proprio crollo verticale dopo un ottimo avvio, quindi è nono Danilo Petrucci (Ducati) a 19.773, mentre chiude la top ten lo spagnolo Joan Mir (Suzuki) a 22.854, che nel finale si è beccato un “long lap penalty” dopo aver messo fuori causa il francese Johann Zarco (LCR Honda IDEMITSU).

Conquista qualche punto Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Pramac), 12° a 30.251, mentre è 14° Jorge Lorenzo (Honda) con un fardello di 34.215 rispetto alla vetta. Non conclude la sua prova per una caduta Andrea Iannone (Aprilia).

LA GARA

Allo spegnimento dei semafori scatta bene Vinales, che prende curva 1 davanti a Miller, Dovizioso e Morbidelli, con Marquez che si tiene alla corda e passa ben sei avversari, tra i quali Mir e Rossi, settimo, davanti a Quartararo, che sbaglia tutto nei primi metri. All’inizio del secondo giro Marquez è già terzo (con un sorpasso al limite su Dovizioso nell’ultima curva) con Vinales primo, mentre Rossi risale in quinta posizione superando Morbidelli.

Lo spagnolo della Yamaha sa di avere in mano un ritmo eccellente e prova subito a forzare i tempi con un ottimo 1:59.931, iniziando il terzo dei 21 giri previsti con 743 millesimi su Miller, 889 su Marquez (che si libererà dell’australiano nella tornata successiva), 1.365 su Dovizioso, che ha Rossi alle calcagna. Quartararo rimane ottavo a 2.665. Vinales lascia che alle sue spalle perdano tempo in duelli vari, portando il suo margine a 1.535 su Marquez nel corso del quarto giro, inseguito da Dovizioso, Miller e Rossi, che non riesce a saltare il ducatista con una Yamaha che in rettilineo paga decimi preziosi, inseguito da Rins, Morbidelli e Quartararo, che proprio non va e accusa 4.292 dalla vetta.

Arriviamo al settimo giro, un terzo di gara, con Vinales saldamente al comando con un vantaggio di 1.577 su Marquez, che inizia a rispondere a livello di tempi, quindi terzo Dovizioso a 2.719 con Rossi che, finalmente, riesce a liberarsi di Miller, e si porta a 3.604. Sesto Rins, quindi Morbidelli e Quartararo a 5.794.

A metà gara la situazione sembra ben definita. Vinales continua nella sua fuga con 1.619 su Marquez, mentre Dovizioso è terzo a 4.367 con Rossi a circa 4 decimi. Quinto Rins a 6.845 davanti a Morbidelli, Miller e Quartararo, che proprio non va. Si chiude, invece, la gara di Andrea Iannone, caduto in curva 9.

La corsa procede spedita fino a 7 giri dalla bandiera a scacchi. Vinales è un martello e porta il suo gap a 2.726 su Marquez, mentre Dovizioso e Rossi sono in piena lotta per il terzo gradino del podio a 5.8. Il “Dottore” ci prova in diversi punti, ma il romagnolo risponde con la potenza della sua GP19. Gli ultimi chilometri non cambiano le carte in tavola. Vinales conduce in porto una vittoria strameritata, con Marquez che si arrende e si tiene stretta la piazza d’onore. Cadono Cal Crutchlow e Johann Zarco, mentre per il terzo posto la battaglia Dovizioso-Rossi-Rins prosegue giro dopo giro e vede il romagnolo primeggiare, nonostante gli attacchi del numero 46.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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