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MotoGP, Cal Crutchlow: “I miei ingegneri sono stati dati ad Alex Marquez”

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Continua a far scalpore il passaggio in MotoGP alla Honda ufficiale di Alex Marquez, fratello di Marc, e campione uscente del Mondiale di Moto2. A far polemica questa volta sono le dichiarazioni di Cal Crutchlow, pilota del team LCR di Lucio Cecchinello.

Le parole riportate da Marca: “La cosa ironica è che non so cosa sta cambiando in vista del 2020, ma qualcosa cambierà. Honda mi ha tolto alcune persone dal box e, dal mio punto di vista, sono l’unica persona in grado di andare sul podio oltre a Marc, per quanto riguarda Honda. E’ stato così quest’anno, lo è stato l’anno scorso e probabilmente sarà così anche nel 2020”.

Prosegue: “Spero che Nakagami riesca a fare un passo avanti e penso lo farà, ma il pilota più vicino a Marquez sono io, dunque di sicuro questo aspetto dovrebbe rendermi più forte e considerato, non più debole. Honda ha preso dei ragazzi dal mio team lo scorso anno e per me è stato deludente. Ne hanno preso da affiancare ad Alex Marquez, ma non penso che per lui possano fare una grande differenza. Avrebbero fatto una gran differenza per me, non per lui. Alex sta imparando. Ma questa è la situazione e la devo accettare”.

Infine: “Dobbiamo essere positivi con la moto che Honda ci ha dato e per i passi avanti che sono stati fatti, ma se devo dire che la moto sia diventata più facile da guidare, no, non lo è. Dobbiamo migliorare ancora nel corso dell’inverno. La moto non è meno fisica di quella 2019, ma dobbiamo ancora lavorare sugli assetti. La nostra è una moto su cui si può giocare molto su questo aspetto, mentre le altre credo abbiano finestre d’utilizzo molto più piccole. Con la moto 2020 ho un feeling leggermente migliore con l’anteriore. Il motore nuovo è meglio in alcune aree, è peggio in altre. Ma penso che potremo migliorare dal punto di vista dell’elettronica”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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