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Golf, European Tour 2019: Jon Rahm si prende tutto. DP World Tour Championship e Race to Dubai allo spagnolo, beffato Fleetwood

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Al termine di una giornata da cardiopalma lo spagnolo Jon Rahm (-19) vince il DP World Tour Championship e, con esso, anche la Race to Dubai 2019. Erano solamente 5 i golfisti che sono arrivati a Dubai con ancora la possibilità matematica di portarsi a casa il titolo che premia il migliore dell’intera stagione dello European Tour, ma un avvio poco incisivo nei primi round ha allontanato il leader austriaco Bernd Wiesberger dalle possibilità di vittoria regalando in particolar modo allo spagnolo e al britannico Tommy Fleetwood la possibilità di gestire il proprio destino. In caso di vittoria del torneo infatti la Race to Dubai sarebbe finita nelle loro mani.

I due rivali hanno dovuto fare i conti con un Mike Lorenzo-Vera d’élite che è partito fortissimo e ha condotto le danze fino alla giornata di ieri. Il transalpino, però, certamente meno abituato a pressioni di questo tipo, nel round odierno non è riuscito a brillare terminando con cauto -2 che non gli ha mai permesso di essere davvero in contention nonostante alla fine il distacco dallo spagnolo sia di soli due colpi. Per la verità non sembrava esserci partita proprio per nessuno dopo l’avvio strepitoso di Rahm che ha infilato 5 birdie nelle prime 7 buche e si è costruito una leadership di sei colpi su tutti gli altri. Fleetwood però, già autore di una rimonta lo scorso weekend in occasione della vittoria al Nedbank in Sudafrica, non ha mollato e ha stampato un 31 nelle back 9, recuperando colpo su colpo ad un Rahm forse troppo rilassato che ha invece cominciato a perdere il flow.

Con il bogey dello spagnolo alla 15 la situazione tra i due era di assoluta parità sullo score di -18, ma il venticinquenne basco ha mantenuto il sangue freddo consapevole di avere nel par 5 della 18 un’ultima occasione davvero d’oro per tornare in vantaggio. E così è stato. Secondo colpo nel bunker del green e poi un’uscita perfetta a 4 piedi per imbucare il successivo putt per il birdie. La vittoria frutterà a Rahm, oltre al terzo posto nell’ordine di merito mondiale, ben 5 milioni di dollari, tre per aver vinto il torneo e due per essere diventato il nuovo re d’Europa, il secondo spagnolo della storia dopo l’indimenticabile Seve Ballesteros. Inoltre va rimarcato come i 3 milioni siano il montepremi più alto mai registrato per un singolo torneo di golf. 

Quarto a -12 il nord-irlandese Rory McIlroy, oggi incapace di accendere il putt come avvenuto specialmente nella giornata di ieri, che ha chiuso il giro in 73 colpi (+1). Guido Migliozzi termina in una buona 16esima posizione nonostante oggi non sia riuscito ad abbattere la barriera del par del campo e sia scalato di 5 posti nella leaderboard rispetto a ieri. +1 finale per Francesco Molinari, ancora lontano dalla migliore condizione, e addirittura ultimo il romano Andrea Pavan (+9), purtroppo arrivato a Dubai con la spia della riserva accesa dopo una stagione a dir poco gloriosa.

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Foto: LaPresse

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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