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Ciclismo su pista, Coppa del Mondo Glasgow 2019: Italia seconda e terza negli inseguimenti, spettacolo nella velocità a squadre

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Prima giornata per la seconda tappa della Coppa del Mondo di ciclismo su pista: il circuito si è spostato dalla Bielorussia alla Scozia ed è in scena in quel di Glasgow, al Sir Chris Hoy Velodrome.

Italia che può subito gioire, per ben due volte, nella propria specialità per eccellenza ormai: l’inseguimento a squadre. Tra le donne, nonostante non ci fosse al via la formazione tipo, è arrivata una splendida terza piazza: Silvia Valsecchi, Simona Frapporti, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini si sono spinte fino a 4:19.469, battendo la Francia nella finalina. A vincere sono le padrone di casa della Gran Bretagna in 4:12.244, battuta la Germania (4:14.522). Al maschile, dopo il clamoroso record italiano del mattino, gli azzurri si spingono di nuovo sotto il muro del 3’50”. Seconda piazza in 3:49.920 per Simone Consonni, Michele Scartezzini, Francesco Lamon e Filippo Ganna, battuti dalla solita Danimarca (3:49.246). Terza la Francia.

Andate in scena altre due finali, ovviamente per quanto riguarda la velocità: giornata di oggi dedicata alle team sprint. Tra gli uomini l’Olanda è dominante: 42.163 per battere la Gran Bretagna. Terza la Francia. Al femminile la Russia batte la Cina, terzo è il Team Erdgas.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter Federciclismo

6 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    9 Novembre 2019 at 16:23

    Discorso già fatto quello sui pass, ma il regolamento da azzeccagarbugli chiarisce poco.
    Eppure da quello che c’è scritto vorrei capire se possa essere possibile, proprio da regolamento , questo esempio di convocazione:
    1) Inseguimento a squadre : Bertazzo – Consonni- Lamon -Ganna ;
    Omnium : Viviani;
    Madison : Viviani – Consonni (Bertazzo) ;
    Cronometro individuale – Nibali ; Prova in linea strada : Nibali più gli altri 4 .

    Chiedo questo perchè secondo me uno dei punti interpretabili fino a un certo punto del regolamento riguarda questo passaggio : The eight (8) highest ranked NOCs on the UCI Olympic Track Ranking 2018-2020 which have not qualified any quota places in Team Pursuit will each qualify a team of two (2) athletes.
    In addition, NOCs qualified in the Team Pursuit are given the right to enter one team of two (2)
    athletes in Madison, subject to all of the following conditions being met:
    • The selected athletes must already be qualified for and entered in another Cycling
    discipline and/or event;
    • The selected athletes must meet all eligibility requirements for Track Cycling, and;
    • All quotas per NOC and per event must be respected.

    Non vedo obbligo specifico quindi di schierare i due della madison presi dai quattro dell’inseguimento.

    Altro dubbio : Ganna con il bronzo nella cronometro ai mondiali ha conquistato un secondo pass per la cronometro , per il comitato olimpico italiano, quindi non nominale. Questo pass può essere riutilizzato dall’Italia per un’altra disciplina ciclistica , come la pista o la Mountain bike ad esempio, o si può solo usare iscrivendo un’altro dei cinque iscritti alla prova in linea su strada?

    • Andry84

      9 Novembre 2019 at 17:19

      Il pass conquistato da Ganna nella crono dà all’italia la possibilità di schierare un secondo uomo nella prova contro il tempo olimpica, ma non fa aumentare il contingente degli atleti convocabili nel ciclismo, quindi deve essere per forza usato nella crono. Questo secondo atleta credo possa essere pescato da qualsiasi disciplina del ciclismo a patto chiaramente che abbia i requisiti per potervi partecipare. Gli atleti della madison possono essere pescati anche da altre discipline, sempre chiaramente che abbiano i requisiti minimi.
      Per chiarire meglio porto l’esempio degli olandesi che iscriveranno Van Schip, che sarà al via nella madison e omnium, alla prova su strada per permettere a Buchli di essere convocato e poter partecipare nel keirin che altrimenti gli sarebbe precluso in quanto non fa parte del terzetto della velocità a squadre.

      • Andry84

        9 Novembre 2019 at 18:21

        Chiaramente il tutto rimanendo all’interno del contingente massimo di atleti qualificati per ogni specialità.

      • ale sandro

        9 Novembre 2019 at 20:19

        Ok Andry, era quello che mi sembrava aver capito e che volevo avere come conferma. In questo modo anche un Plebani potrebbe rientrare in gioco nel quartetto , mettendo per esempio il solo Consonni alla madison e iscrivendolo alla crono ,anche se non dovesse poi partecipare o ritirarsi dopo poco. Certo che quando UCI e Cio la smetteranno di fare boiate del genere sarà sempre troppo tardi.
        Intanto Bissolati in finale del keirin.
        Mi viene più da dire finalmente, visto anche il record italiano di Vece settimana scorsa nella velocità, piuttosto che stupirmi anche se dovrebbe essere così. Ma il talento l’hanno sempre avuto , duellavano da junior con alcune di queste grandi rivali, prima o poi qualche segnale di crescita importante doveva esserci, anche se la strada è lunghissima. Dai tempi di Elisa Frisoni, se non sbaglio, che non succedeva un risultato simile.

  2. Andry84

    9 Novembre 2019 at 10:38

    Non sarà facile per Villa fare le convocazioni perché per come è strutturato il regolamento qualcuno resterà a casa e qualcun altro sarà un alternate con pochissime possibilità di gareggiare(non sono sicuro se possa addirittura andare in Giappone o se i termini per una eventuale sostituzione siano antecedenti all’ inizio delle gare), l’ unica possibilità di portare un inseguitore in più sarebbe quella di iscrivere Ganna alla prova in linea e poi farlo gareggiare su pista in qualità di riserva, ma, visto il percorso e il numero esiguo di ciclisti per la prova su strada, non credo che Cassani rinunci a un uomo adatto al percorso su strada.

  3. ale sandro

    9 Novembre 2019 at 08:01

    Ricapitolando Italia al terzo tempo di sempre al maschile, non ricordo infatti se un quartetto britannico abbia mai fatto un tempo sotto i 3’50, fatto sta che gli azzurri ci riescono due volte con un blocco Consonni Lamon Ganna e in alternanza Bertazzo (uno da considerarsi anche titolare) e Scartezzini, chiudendo a meno di un secondo dalla Danimarca ancora in una delle sue migliori versioni(a parte Von Folsach i migliori ci stanno tutti). La sensazione è che pure ci fossero stati Viviani o Plebani in condizioni buone come quarti elementi, anche con loro si sarebbe raggiunto il 3’49 e rotti.
    Altra curiosità, Italia unica nazione insieme alla Danimarca ad aver fatto un parziale in uno dei chilometri lanciati da sotto 55 secondi. Nemmeno l’Australia deve esserci riuscita, perlomeno nel record mondiale non lo fece anche perchè la partenza fu a dire poco assassina, in 61 secondi e alcuni decimi.
    Mi sembra che Villa stia cercando di costruire la gara partendo da un avvio più sostenuto del solito (primo chilometro sotto l’ 1’03), cercando di far tenere un passo medio da 55 secondi e mezzo. Quando gli azzurri riusciranno nell’intento si potrà scendere anche sotto i 3’49, ormai sono tutti step obbligatori in una stagione come quella olimpica se si vuole ambire al podio decisamente , come ha sempre avuto tutte le carte in regola per fare la nostra nazionale.
    Sta di fatto che le scelte da operare per i quattro dovranno essere indirizzate a ottenere il massimo risultato utilizzando in via quasi esclusiva gli inseguitori, visto che il calendario olimpico mi pare piuttosto compresso al maschile ,con l’omnium il giorno dopo la finale dell’inseguimento spalmato ,se non sbaglio, in una tre giorni. Con la madison due giorni dopo l’omnium.
    Cosa che non penso ci sia al femminile dove dovrebbe esserci più spazio per chi doppia o triplica l’impegno.
    Vedremo, sembra comunque per certi aspetti di essere tornati a una ventina d’anni fa. Era ora.
    Non scontato il podio delle ragazze in questa versione di squadra B.

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