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Valentino Rossi MotoGP, GP Thailandia 2019: “La pioggia potrebbe condizionare, Munoz sarà il mio nuovo capo tecnico”

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Valentino Rossi arriva al quintultimo appuntamento del Mondiale 2019 di MotoGP a Buriram (Thailandia) in cerca di risposte e di soluzioni. L’ottavo posto di Aragon (Spagna) ha posto l’accento sulle criticità del “Dottore” in sella alla Yamaha, soprattutto in termini di accelerazione e di trazione.

Rossi fatica a trovare una messa a punto ideale che gli possa consentire di andare forte, quantomeno, come i suoi compagni di marca. Lo spagnolo Maverick Vinales e il francese Fabio Quartararo sono ormai avanti con una certa costanza al nove volte iridato, sfruttando meglio lo pneumatico posteriore e avendo chance per arrivare sul podio. Nel weekend asiatico, quindi, Valentino si augura di trovare la quadra e di essere veloce come lo era stato l’anno passato, quando fu secondo nel time-attack e quarto al termine della corsa, in lizza per la top-3 fino alla fine.

L’anno scorso qui in Thailandia abbiamo avuto risposte molto positive, anche se purtroppo non sono salito sul podio. In base alle previsioni meteo sembra possa piovere a differenza dell’anno scorso, ci saranno variabili importanti da considerare“, le considerazioni di Rossi nella conferenza stampa del fine settimana thailandese.

Il campione di Tavullia conferma poi il cambiamento del capo tecnico Silvano Galbusera in vista del Mondiale 2020, anticipato da diverse testate: “Dopo Misano ho parlato con Galbusera, volevamo provare a fare qualcosa per essere più forti. Lui vuole continuare a lavorare con la Yamaha cercando qualcosa che gli porti meno stress e gli permetta di essere più tempo a casa, allo stesso tempo con il team volevamo provare una novità per migliorare. Non me l’aspettavo ma parlando insieme abbiamo deciso di cambiare, così Silvano potrà andare per i test e io avrò come capo tecnico Munoz, che con Bagnaia ha vinto il Mondiale nel 2018. Non ha esperienza in MotoGP ma è molto giovane, ha belle idee, siamo tutti contenti di questa novità. Vedremo se riusciremo a diventare più forti. Mi piace il lavoro che ha svolto con “Pecco”, per come ha gestito il finale della stagione. Il mio futuro? Molto dipenderà dai risultati della prossima stagione“.

L’alfiere della Yamaha, a domanda, ha risposto sull’annata di Marc Marquez, vicinissimo ad aggiudicarsi il suo ottavo titolo iridato (gli basterà guadagnare due punti su Andrea Dovizioso): “Marquez è alla sua miglior stagione in MotoGP insieme al 2014, questo dipende anche dal fatto che già dalla prima annata era molto veloce. Ora è nel momento della sua carriera in cui pur essendo molto giovane ha molta esperienza, ed è cresciuto anche il feeling con la moto, questo suo campionato sfiora la perfezione“.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Valerio Origo

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