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Scacchi, Europei a squadre 2019: tris dell’Italia femminile, nel terzetto di testa! Altra sconfitta per la squadra Open

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Ci sono due versioni che stanno vivendo un momento diametralmente opposto dell’Italia agli Europei a squadre di scacchi in corso di svolgimento a Batumi. Da una parte c’è l’Italia femminile, che con il terzo successo in altrettanti incontri si issa in testa assieme alle sole Russia e Georgia, dall’altra quella Open, che perde ancora contro la Bielorussia e si ritrova nei bassifondi della classifica con un solo punto su sei.

Partiamo dalle notizie positive: le donne riescono a tirar fuori un’altra bella giornata, superando la Francia per 2.5-1.5. Sebbene Marina Brunello si divori una posizione vinta con Sophie Milliet, dovendo dunque dividere con lei il punto, e Tea Gueci perda con Andreea-Cristina Navrotescu, è sulla seconda e quarta scacchiera che si materializza la vittoria azzurra, con forti tinte del Nero con cui le interessate sono impegnate. Daniela Movileanu, contro Natacha Benmesbah, entra in un ramo non molto battuto della Difesa Siciliana, sfrutta una cattiva decisione della transalpina, con il Bianco, alla quindicesima mossa, guadagna un’iniziativa vincente, rischia di rovinare tutto per problemi con l’orologio, ma riesce a promuovere il pedone della colonna a a Donna al 63° tratto: due mosse dopo Benmesbah abbandona. Per quel che riguarda Elena Sedina, contro Pauline Guichard (più di 100 punti ELO in favore della francese di differenza), la partita sembra andare verso una patta stanca dopo 53 mosse, ma proprio qui si verifica l’errore decisivo: in un finale con quattro pedoni a testa, Torre e Cavallo neri e Torre e Alfiere delle case chiare (in gergo tecnico: campochiaro), la francese si espone a una fatale combinazione dell’italiana, che combina un attacco doppio con lo scacco di Torre e porta via l’Alfiere al Bianco. Inevitabile l’abbandono nel giro di pochi minuti.

Per quel che concerne gli uomini, invece, stante la buona patta di Daniele Vocaturo contro Vladislav Kovalev, le cose sembrano andare bene con il successo di Luca Moroni su Sergei Zhigalko, vittima di un finale mal trattato di Torre e pedoni. Lorenzo Lodici, tuttavia, cede sbagliando verso il controllo del tempo alla quarantesima mossa contro Kirill Stupak. Francesco Sonis, invece, soffre fin quasi da subito con Viachaslau Zarubitski, capitolando dopo 56 mosse.

Nel torneo maschile, a punteggio pieno restano solo Ucraina, Armenia e Olanda, con vittorie per 2.5-1.5 su Azerbaigian, Repubblica Ceca e Spagna. Da segnalare, in questo terzetto di incontri, la patta dell’indomito Vassily Ivanchuk contro Shakhriyar Mamedyarov (ma tutte le sfide, compresa la vittoria di Yuriy Kuzubov sull’ex tedesco Arkadij Naiditsch), quella di Levon Aronian con David Navara e soprattutto il successo di Anish Giri su David Anton Guijarro. Tengono il passo Russia e Inghilterra, vittoriose su Ungheria e Svezia. Al femminile, come detto, le vittorie di Georgia e Russia su Romania e Spagna le portano al fianco dell’Italia nel terzetto al comando.

Per l’Italia femminile, il confronto di domani sarà quello con l’Ungheria, che nella storia degli scacchi delle donne è famosa per aver dato i natali a Judit Polgar, la più grande giocatrice di tutti i tempi, tra le prime 10 giocatrici mondiali assolute e capace, a suo tempo, di battere anche Garry Kasparov. Oggi le magiare sono guidate, in questo torneo, da Thanh Trang Hoang (ELO 2414). Per quel che riguarda la squadra Open, invece, c’è da risalire la china, perché il 39° e penultimo posto costringe ad affrontare una delle selezioni meno forti, quella della Scozia, il cui miglior giocatore è Alan Tale, Maestro FIDE (FM) con ELO 2352.

RISULTATI TERZO TURNO OPENCLASSIFICA OPEN

RISULTATI TERZO TURNO FEMMINILECLASSIFICA FEMMINILE

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: carlo fornitano / Shutterstock.com

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