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Rugby, Mondiali 2019: le statistiche individuali della manifestazione

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La Rugby World Cup 2019 sta entrando nella sua fase conclusiva, con ancora le semifinali e la finale da giocare. In tutto, fino a oggi, si sono giocati 41 partite, con alcune sfide già diventate memorabili e altri match che verranno dimenticati in fretta. Il tutto con molti campioni che hanno confermato il proprio valore e altri, invece, esplosi proprio in Giappone. Vediamo, dunque, i numeri individuali della Coppa del Mondo.

Nel rugby vince che segna di più. Così la conquista dei quarti di finale da parte del Giappone è passata anche dai 51 punti messi a segno da Yu Tamura, miglior marcatore del torneo, che precede in questa classifica Owen Farrell (44), Richie Mo’unga (37) e Handre Pollard (33). Il primo giocatore in questa classifica che non ha superato la fase a gironi è Felipe Berchesi, dell’Uruguay, sesto con 30 punti. Per l’Italia, invece, Tommaso Allan si è fermato a 16 punti, 15° giocatore complessivo.

Restando in attacco, Josh Adams, Kotaro Matsushima e Makazole Mapimpi guidano la classifica dei metamen con 5 mete a testa, con il gallese e il sudafricano che proveranno ad aumentare il loro bottino in semifinale. Con quattro mete seguono l’argentino Julian Montoya e l’altro giapponese Kenki Fukuoka. Per l’Italia, invece, Mattia Bellini e Matteo Minozzi sono stati i metamen con due marcature a testa. Kotaro Matsushima è al secondo posto invece come metri corsi (palla in mano) con 410 metri, precendendo il figiano Semi Radradra con 400, mentre al primo posto si è issato l’australiano Marika Koroibete con ben 449 metri corsi.

Sempre in attacco, guardando ai clean breaks fatti, al primo posto c’è Josh Adams, a quota 13, che precede Marika Koroibete (12) e un trio formato da Kotaro Matsushima, Warrick Gelant e Jordie Barrett a 11. Il figiano Leone Nakarawa, invece, domina la classifica degli offload, con 12 passaggi fatti, precedendo Max Medard, fermo a quota 9.

Passando alla difesa, invece, il giapponese Pieter Labuschagne  guida la classifica dei placcaggi fatti, con 68, precedendo TJ Ioane, fermo a 67, anche se il samoano è anche l’unico ad aver ricevuto 2 cartellini gialli durante i Mondiali. L’inglese Maro Itoje ha invece rubato ben 7 palloni, meglio di Santiago Arata dell’Uruguay, fermo a 6. Infine, l’argentino Guido Pagadizabal e l’australiano Izack Rodda hanno rubato 5 rimesse laterali.

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Foto: Lapresse

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