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Nuoto, ISL 2019, Budapest 26 ottobre. Australiani da urlo: McKeon e Atherton incantano, London Roar ancora in testa

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Australia sugli scudi nella prima giornata della quarta tappa delle International Swimming Series che vede ancora i London Roar condurre la classifica (dopo la vittoria della terza tappa a Dallas) e porre una seria ipoteca sulla finale di Las Vegas.

Minna Atherton che sfiora il record mondiale dei 200 dorso, stabilendo il primato nazionale, e Emma McKeon che fa segnare il miglior tempo stagionale sui 100 farfalla sono le protagoniste assolute della prima giornata di gare alla Duna Arena.

Minna Atherton, proprio a casa di Katinka Hosszu, dà l’impressione di poter strappare alla Iron Lady il primato mondiale e nei 200 dorso si “ferma” a 1’59”48 a 25 centesimi dal record e con il nuovo record australiano. Atherton poi si prende anche i 50 dorso con 25”81 davanti a Barratt e Gastaldello. Emma McKeon ripete il bis di vittorie di Dallas, con uno strepitoso 55”39, miglior crono stagionale nei 100 farfalla, davanti a Stewart e Wattel e domina anche i 200 stile con 1’53″18 battendo Wilson e Hosszu. L’idolo di casa Krysztof Milak esce sconfitto dalla sfida dei 100 farfalla (la sua gara prediletta sono i 200) contro lo specialista della corta Tom Schields che si impone in 49”39, rifilando un secondo al rivale. 

A proposito di super prestazioni anche Guillerme Guido, brasiliano dei London Roar, dà il suo contributo facendo segnare il secondo crono all time sui 50 dorso con 22”55, battendo nettamente i due titolatissimi specialisti statunitensi Grevers (23”16) e Murphy (23”34). Gran crono anche per la ranista giamaicana Alia Atkinson che nei 50 rana si impone con 29”27, secondo miglior tempo stagionale davanti alle statunitensi Larson e Hansen. In campo maschile primo sigillo stagionale per Adam Peaty, capitano dei London Roar che riesce a mettere la mano davanti a Morozov con 25”85 contro il 26”03 del russo.

Morozov che si è ampiamente rifatto regalando agli Iron il successo nei 50 stile e che successo, ottenuto contro il campione olimpico dei 100, l’australiano Chalmers. Il russo chiude in 20”68 contro il 20”84 dell’australiano.

Katinka Hosszu ha dominato i 400 misti donne con il tempo di 4’27”27, battendo Andison e Belmonte (4’30”11), mentre in campo maschile lo statunitense Seliskar concede il bis di Dallas con 4’03”28 sopravanzando il debuttante (nella manifestazione) ungherese Verraszto e Bentz. Il campione olimpico Ryan Murphy (LA Current) si aggiudica i 200 dorso in 1’49”40 precedendo nettamente Diener e Thormeyer, mentre nei 50 stile donne Ranomi Kromowidjojo firma il suo definitivo ritorno ad altissimi livelli battendo con 23”29 nientemeno che la campionessa olimpica Cate Campbell.

Alexander Graham dei London Roar non si fa sfuggire il successo nei 200 stile con 1’42”37 davanti a Lewis e Pieroni, mentre c’è grande battaglia su altissimi livelli nei 200 rana vinti dal tedesco dei NY Breakers Marco Koch con 2’04”27 davanti al russo Prigoda (2’06”02) e al britannico Peaty (2’05”14). Vittoria della squadra di New York anche nei 200 rana donne con Emily Escobedo (2’18”73) che ha preceduto Lazor e Larson. Nelle staffette dominio dei London Roar nella 4×100 stile donne e nella 4×100 mista uomini, mentre nella 4×100 stile uomini il successo è andato agli Iron guidati da Morozov.

Così la classifica provvisoria dopo la prima giornata: London Roar 251.5, LA Current 215.5, Iron 203.5, NY Breakers 142.5. Oggi si torna in gara dalle 20.

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