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MotoGP, GP Thailandia 2019: Valentino Rossi punta al podio per invertire la tendenza della sua peggiore stagione in Yamaha

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Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre andrà in scena il fine settimana del Gran Premio della Thailandia 2019, quindicesima tappa stagionale del Mondiale MotoGP e primo atto della consueta trasferta asiatica collocata nell’ultima parte del campionato. Con un Mondiale ormai saldamente nelle mani di Marc Marquez, il quale potrebbe festeggiare proprio a Buriram la certezza matematica dell’ottavo titolo iridato nel Motomondiale, ci si proietta verso un finale di stagione molto importante in ottica futura soprattutto per Valentino Rossi.

Il Dottore è sotto contratto con la Yamaha ufficiale fino alla fine del 2020, quando avrà già compiuto 41 anni, perciò deve ancora decidere se prolungare la sua carriera in MotoGP di altre due stagioni oppure se ritirarsi definitivamente al termine del prossimo campionato senza rinnovare con la scuderia di Iwata. Il nove volte campione del mondo ha svelato che potrebbe pensare di proseguire oltre il 2020 solo nel caso in cui si sentisse realmente competitivo nelle ultime gare di quest’anno e nelle prime della stagione successiva, tuttavia fino a questo momento il suo 2019 non può essere considerato positivo dal punto di vista prestazionale.

Dopo 14 round disputati Valentino si trova in sesta piazza nel Mondiale appena alle spalle del compagno di squadra Viñales e a 19 punti di ritardo dalla terza posizione occupata dalla Suzuki di Rins, reale obiettivo del nativo di Tavullia per il finale di stagione. Fino a questo momento Rossi ha accumulato 137 punti, uno score inferiore rispetto a tutte le ultime annate da quando è tornato in Yamaha (nel 2012 era a quota 128 con la Ducati dopo 14 gare). Anche sul fronte delle vittorie e dei podi si tratta della peggiore stagione della sua seconda esperienza col team di Iwata, con Rossi che ha raccolto solo due secondi posti in Argentina e ad Austin mentre nel 2018 era già stato in grado di salire sul podio in cinque occasioni.

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Foto: Valerio Origo

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