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MotoGP, GP Thailandia 2019: la crisi senza fine di Valentino Rossi. Le gomme non funzionano, sprofonda a 19 secondi da Fabio Quartararo!

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Valentino Rossi chiude il Gran Premio di Thailandia 2019 di MotoGP con il morale sotto i tacchi ed una ennesima prestazione decisamente insufficiente, sua e di una Yamaha che proprio non riesce a guidare a dovere. Dopo un avvio di campionato tutto sommato incoraggiante, il “Dottore” si è fermato. Di botto. L’aspetto più preoccupante è che mentre all’inizio era l’unico a sfruttare la M1 (ricordiamo i due secondi posti tra Argentina e Austin) ora sembra tutto ribaltato. Gli altri portacolori della casa di Iwata spingono al meglio, il pilota di Tavullia, invece, va in crisi di gomme quasi in ogni appuntamento e non può combattere.

Il nove volte campione del mondo non sale sul podio proprio da Austin ovvero dal 14 aprile e, dal ritorno in pista dopo le vacanze, il suo Mondiale è diventato un vero e proprio calvario. Sesto a 9.083 secondi a Brno, quarto a 7.719 al Red Bull Ring, quarto a 11.439 a Silverstone, quarto a Misano a 12.660, prima del crollo vero e proprio: ottavo ad Aragon a 23.623 e di nuovo ottavo a 19.162 a Buriram.

Due volte 8, come i titoli di Marc Marquez, una beffa ulteriore per il pesarese che, già di suo, sarà davvero in una situazione mentale che dire complicata è dire poco. Una situazione simile non se la poteva proprio aspettare. La sua moto ormai è sfuggita dalle sue mani. Non riesce a sfruttarla, specialmente in gara. Passata la boa di metà gara, ed oggi è capitato anche molto prima, la gomma posteriore lo abbandona e non riesce più a guidare. Mentre gli altri yamahisti riescono a venirne a capo, ultimamente anche Franco Morbidelli, che ha una guida simile a Valentino Rossi, lui non riesce a venirne a capo e non gli succede ormai da anni. Un rompicapo senza soluzioni, quindi.

Beccare 19 secondi da Fabio Quartararo in Thailandia, con una moto che non è nemmeno quella ufficiale, rappresenta un risultato decisamente negativo che fa imboccare l’ultimo scorcio della stagione con il morale nero al “Dottore” e, come se non bastasse, con pochissimi appigli verso la prossima annata. Un finale di carriera che rischia di vedere un nove volte campione del mondo quasi da spettatore per colpa di una moto che ormai non riconosce più. Sarà in grado Valentino Rossi di invertire questa rotta? Se ce la facesse sarebbe una delle sue più grandi imprese della carriera. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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