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MotoGP, GP Thailandia 2019: gerarchie ribaltate. Quartararo e Vinales sono diventati i veri anti-Marquez

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Fabio Quartararo ha conquistato la quarta pole position stagionale durante le qualifiche del GP della Thailandia 2019 di MotoGP, stampando il nuovo record della pista di Buriram in 1’29″719, tenendosi alle spalle gli spagnoli Maverick Viñales (Yamaha) e Marc Marquez (Honda). La capacità sul giro secco del francesino classe 1999 è già saltata agli occhi parecchie volte durante questa stagione, nella quale Quartararo è stato molto spesso la principale (e spesso unica spina nel fianco del Cabroncito) per la conquista delle partenze al palo.

Una rivalità che sta crescendo corsa dopo corsa e che pare destinata a diventare il fulcro delle prossime stagioni del Motomondiale, con Marquez che ha già fatto intendere più volte di temere il polso del transalpino e di essere consapevole che già dall’anno prossimo la sfida tra i due potrebbe essere vera. Non va dimenticato neanche Viñales, che lasciati alle spalle i tantissimi punti persi per sfortune varie ad inizio stagione, sta costantemente mostrando prestazioni di ottimo livello e anche nel caso odierno è riuscito a inserirsi davanti al campione della Honda.

Il futuro in Yamaha del catalano dopo il 2020 non è ancora del tutto certo, stanno emergendo sempre più voci di mercato recentemente che vorrebbero proprio Quartararo prendere il suo sedile nel team ufficiale in un cambio che porterebbe Viñales a giocarsi le sue carte in Ducati oppure come compagno di Marquez in Honda. Al di là del fantamercato e di ipotesi che restano per il momento tali, è evidente però come la crescita esponenziale della M1 da quest’estate abbia portato i due piloti attualmente di punta a battagliare spesso con Marc e, di conseguenza, ad un leggero ridimensionamento del ruolo di Andrea Dovizioso come principale (e forse unico) suo possibile rivale.

Il forlivese sembrava essersi messo alle spalle questo rischio con la strepitosa vittoria in Austria che però si è rivelata a posteriori un fuoco di paglia piuttosto che un punto di ripartenza verso un futuro radioso. A Borgo Panigale si sta lavorando duramente sulla percorrenza in curva di Ducati ma, nonostante sia uscito un po’ dal nulla un ottimo Gran Premio ad Aragon, il passo delle Desmosedici pare essere in forte calo se comparato a quello di Yamaha e alle gerarchie che si erano costruite negli ultimi anni.

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Foto: Valerio Origo

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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