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MotoGP, GP Giappone 2019: Jorge Lorenzo, l’ennesimo flop. Un ex-campione del mondo che gareggia da comprimario: figura pessima sulla pista della Honda

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Prosegue la Via Crucis sportiva di Jorge Lorenzo. Anche il Gran Premio del Giappone 2019 della MotoGP ha visto il maiorchino relegato al ruolo di semplice comprimario. Una ennesima prova ampiamente insufficiente, per essere gentili, per il cinque volte campione del mondo che ormai, per un motivo o per un altro, sembra più uno spettatore più che un pilota della classe regina.

Dopo le “Caporetto” di Aragon e Buriram (che chiudevano un periodo non certo scintillante) oggi il risultato dello spagnolo parla di 17esimo posto con un distacco di oltre 40 secondi rispetto al compagno di scuderia. Un divario che non ha una spiegazione reale e concreta. Un pilota del suo calibro non può sfiorare sempre il minuto di ritardo solo per colpa di qualche acciacco o per un feeling che manca con la sua Honda.

Già, la casa madre giapponese. Per usare un eufemismo oggi i dirigenti del colosso di Saitama non saranno stati contenti della prova di Jorge Lorenzo. Si correva sulla pista di casa, anzi di proprietà della Honda. Vedere un proprio pilota sgomitare con Karel Abraham o Sylvain Guintoli non può certo avere reso indifferenti i nipponici.

La sensazione, sempre più netta, è che la pazienza stia ormai per concludersi. Inizia a trapelare, infatti, il sospetto che il mariochino proceda con questi distacchi abissali per forzare la mano alla Honda. Vuole essere cacciato e liberato dal contratto? Forse. Quantomeno non sarebbe da escludere a priori, e darebbe una spiegazione al suo attuale drammatico momento. Già in estate, dopotutto, l’ex campione del mondo aveva sondato il terreno su un possibile ritorno in Ducati, per cui la sua volontà è chiarissima: vuole chiudere con la sua attuale scuderia e porre fine a questo disastro sportivo.

Jorge Lorenzo è minato nel fisico dalle tante cadute e nella mente, per colpa di un mezzo che non sente suo. Che senso ha andare avanti con figuracce simili? Nessuno. Proprio per questo lo spagnolo sta cercando di pensare al suo domani, con ogni mezzo. Sempre che non sia la stessa casa nipponica a decidere per lui, perchè certi matrimoni iniziano male e finiscono allo stesso modo, ma in questo caso il divorzio sembrerebbe davvero una liberazione per entrambi…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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