Artistica
Ginnastica, Mondiali 2019: Finali di Specialità. Simone Biles per la doppietta trave-corpo libero, tre titoli al maschile
Oggi si concludono i Mondiali 2019 di ginnastica artistica, alla Schleyer Halle di Stoccarda (Germania) andranno in scena le ultime cinque Finali di Specialità e calerà il sipario sulla rassegna iridata.
TRAVE:
Come sempre la favorita della vigilia è Simone Biles ma il fenomeno è reduce da due gravissimi errori negli ultimi eventi di prima fascia, alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali dell’anno scorso sbagliò malamente sui 10 cm concedendo il titolo all’olandese Sanne Wevers e alla cinese Liu Tingting. La statunitense riuscirà a prendersi la rivincita e a conquistare l’agognato oro? La 22enne, in caso di podio, diventerebbe la più medagliata di tutti i tempi superando lo storico primato di Vitaly Scherbo (22) e il primo posto in qualifica con 14.800 è molto confortante. Le sue avversarie più quotate sono le cinesi: Liu Tingting difende il titolo e deve riscattarsi dalle cadute nella finale a squadre che hanno tenuto le asiatiche giù dal podio, Li Shijia è molto precisa e può fare saltare il banco. Attenzione alla statunitense Kara Eaker che rientra da ripescata grazie all’infortunio della canadese Ellie Black (distorsione alla caviglia subita in atterraggio dal volteggio durante la finale all-aroud), l’americana può puntare alla medaglia approfittando magari di errori altrui che su questo attrezzo sono sempre all’ordine del giorno. Potenziali outsider saranno la brasiliana Flavia Saraiva e la francese Melanie De Jesus Dos Santos, la tedesca Sarah Voss completa il parterre.
CORPO LIBERO (FEMMINILE):
Uno degli ori più scontati. Simone Biles ha sempre vinto questo attrezzo fin dai tempi di Anversa 2013 e la storia non cambierà oggi vista la sua schiacciante superiorità, la statunitense può contare su un’acrobatica senza eguali condita dal doppio salto con triplo avvitamento inventato da lei (difficoltà J). Gli USA puntano alla doppietta con Sunisa Lee, la 16enne vuole salire nuovamente sul podio dopo il bronzo alle parallele e ha una marcia in più rispetto alla russa Angelina Melnikova e alla francese Melanie De Jesus Dos Santos che sulla carta dovrebbero lottare per il bronzo. La russa Liliia Akhaimova e la brasiliana Flavia Saraiva possono essere delle outsider, completano il parterre la spagnola Roxana Popa e la belga Nina Derwael fresca di titolo sugli staggi.
VOLTEGGIO (MASCHILE):
Yang Hak-seon è tornato! Il Campione Olimpico di Londra 2012 era assente dai radar che contano dai tempi del trionfo iridato ad Anversa 2013, il sudcoreano ha timbrato il miglior parziale in qualifica e oggi se la gioca per l’oro in una gara aperta a diversi scenari: l’ucraino Igor Radivilov e il russo Artur Dalaloyan possono puntare all’oro, Shek Wai Hung vuole fare sognare Hong Kong, l’altro russo Nikita Nagornyy può stupire, l’infinito Marian Dragulescu vuole strabiliare ancora una volta.
PARALLELE PARI:
Ci sono cinque uomini praticamente sullo stesso piano, infatti in qualifica sono stati racchiusi in appena un decimo: il tedesco Lukas Dauser, l’ucraino Petro Pakhniuk, il britannico Joe Fraser, il cinese Xiao Ruoteng, il turco Ferhat Arican. Chi riuscirà a salire sul podio?
SBARRA:
Assente l’olandese Epke Zonderland che aveva vinto dodici mesi fa, Tin Srbic si era imposto nel 2017 e vuole ripetersi ma il croato incrocia due colossi come Tang Chia-Hung da Cina Taipei e lo statunitense Sam Mikulak che non vuole tornare a casa a mani vuote. Outsider saranno il russo Artur Dalaloyan, il cinese Lin Chaopan e il brasiliano Arthur Mariano.
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Foto: USA Gym
