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Basket, i migliori italiani della 5^ giornata di Serie A. Zanelli e Campogrande decisivi a Brindisi, si fanno vedere Pecchia e Candi

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Giornata piuttosto avara di soddisfazioni per quanto riguarda il comparto degli italiani protagonisti nel quinto turno di Serie A 2019-2020. Andiamo a vedere, come di consueto, chi si è comportato meglio nelle partite giocate nel weekend.

In linea teorica, il titolo di MVP sarebbe da affidare a Daniele Cinciarini, positivo (con 11 punti, 3 assist e 15 di valutazione) nel primo tempo del match della sua Fortitudo Bologna in trasferta al Palazzo dello Sport dell’Eur contro la Virtus Roma. Il problema è che gli uomini di Antimo Martino sono affondati nei secondi venti minuti, privi di Maarty Leunen (oltre che di Henry Sims) e soverchiati vicino a canestro tanto da Davon Jefferson quanto da Amar Alibegovic, bosniaco di nascita (e selezione nazionale), italiano per formazione, con mentalità americana dopo i quattro anni a St. John’s.

Visto questo fattore, bisogna andare a trovare la prima, vera bella prestazione di Andrea Pecchia nella massima serie. Il classe ’97 che in A2 aveva fatto luccicare gli occhi a Treviglio ha svolto un ruolo importante nella vittoria di Cantù contro Trento al PalaDesio. Per lui 12 punti e 4 rimbalzi; a livello realizzativo lo stesso bottino lo trova Alessandro Simioni, altro giocatore che sta cercando di crescere dopo un passato nelle giovanili di Reggio Emilia prima di un anno a Trieste e due a Imola.

Belle anche le performance, nel posticipo spettacolo tra Brindisi e Pesaro, di Alessandro Zanelli e Luca Campogrande, entrambi decisivi, ma l’uno più dell’altro, nel 108-99 dei pugliesi. Per Zanelli ci sono 12 punti, 3 rimbalzi e 4 assist, per Campogrande 11 e 3. Da sottolineare anche la prova di Leonardo Candi nel match in cui Reggio Emilia ha ribaltato una situazione molto difficile contro Pistoia: in soli 13 minuti ha trovato una valutazione di 12 tramite 2 punti, 5 rimbalzi, 3 recuperi e 3 falli subiti, a testimonianza della sua utilità. Capitolo Niccolò De Vico: 13 punti per lui nella vittoria di Cremona su una Milano che non riesce a trovare in campionato quella stessa quadra che riesce a scovare in Eurolega.

Scendendo in Serie A2, è interessante parlare, questa settimana, di Giordano Bortolani, promettente guardia classe 2000 che la scorsa stagione ha fatto bene a Legnano e quest’anno, a Biella, e con materiale umano cestisticamente migliore al proprio fianco, è partito con una media di 20.67 punti nelle prime tre partite della formazione sulla cui panchina siede l’ex coach di Torino Paolo Galbiati.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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