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Basket, Eurolega 2019: le avversarie dell’Olimpia Milano nella corsa ai playoff. Anadolu Efes, Bayern, Maccabi, Baskonia e Khimki Mosca nella lotta

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Sarà una stagione molto importante, quella che Milano si appresta ad affrontare per quel che riguarda l’Eurolega 2019-2020. Era dall’annata 2013-2014 che i presupposti per arrivare ai quarti di finale non erano così chiaramente buoni: in quel caso, per arrivare almeno alla quinta e decisiva gara mancò, sostanzialmente, il finale di una gara1 che pareva vinta dall’Olimpia allora allenata da Luca Banchi e che fu invece persa con conseguenze decisive per la serie.

Naturalmente, la squadra che oggi è nelle mani (più ampie di quelle di un normale allenatore) di Ettore Messina deve anche quest’anno tenere d’occhio più di un’avversaria per trovare il pass verso la parte fondamentale della stagione. Da questo discorso vanno escluse le quattro formazioni che appaiono oggettivamente candidate a lanciarsi verso le Final Four: CSKA Mosca, Fenerbahce, Real Madrid e Barcellona.

In certa misura, anche l’Anadolu Efes, dopo la finale di pochi mesi fa e soprattutto dopo la scelta di cambiare molto poco (e di tenere Shane Larkin) sembra potersi tirare fuori dall’aspra lotta per l’ottava posizione, e forse anche la stessa Milano può riuscire a mettersi in sicurezza prima della fine della stagione regolare grazie all’aumento di qualità nel roster. Se però non dovesse riuscire a tenersi lontana dalla battaglia delle ultime giornate, allora qualche squadra può creare seri problemi.

Si parla, in particolare, di Bayern Monaco, Maccabi Tel Aviv e Khimki Mosca. I tedeschi scommettono moltissimo sulle aggiunte di DeMarcus Nelson e di Greg Monroe, alla sua prima stagione in Europa dopo che fin dal 2010 non ha mai abbandonato i parquet NBA. Per quel che riguarda il Maccabi, impossibile non citare il ritorno alla base di Omri Casspi, dopo i tantissimi anni nella lega professionistica americana, e l’approdo dell’ormai giramondo Othello Hunter. Il Khimki basa tutto ancora una volta molto su Alexey Shved, ma stavolta il blocco russo è di alto livello e gli stranieri tutti di qualità, a partire da Stefan Jovic e dal ritorno dagli States di Jonas Jerebko. Anche il Baskonia, con il talento diffuso un po’ in tutti i ruoli, ha le capacità per rientrare nella sfida per gli otto posti che contano.

Certo, non vanno dimenticate le due greche, Olympiacos e Panathinaikos, con i verdi che sembrano però avere qualcosa in più rispetto alla formazione del Pireo. Tuttavia, in entrambi i casi i playoff sono più lontani del solito, anche se il fattore campo può giocare un ruolo importante tanto al Pireo quanto a OAKA. Verosimilmente le candidature per i quarti dovrebbero fermarsi qui, ma la storia dell’Eurolega insegna che per le sorprese c’è sempre spazio.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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