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Volley femminile, Europei 2019: Italia, altalenante e con poco smalto. Ora i quarti di finale, serve l’impresa con la Russia

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Opaca, a tratti discontinua e altalenante, poco fluida sotto il profilo del gioco, macchinosa e in alcuni frangenti fallosa: quella vista agli Europei 2019 di volley femminile è la brutta copia dell’Italia che nella prima settimana è stata molto lontana dai suoi standard. La nostra Nazionale si è qualificata ai quarti di finale ma le sensazioni lasciate sono tutt’altro che positive: la sconfitta contro la Polonia al tie-break nell’ultima partita della fase a gironi e il successo sudato contro la Slovacchia agli ottavi di finale hanno fatto suonare qualche campanello d’allarme, l’Italia vista lo scorso anno ai Mondiali e un mese fa al preolimpico contro l’Olanda sembra essersi smarrita.

Sarà la stanchezza di una lunga estate, sarà la criticità in ricezione dovuta all’assenza di Lucia Bosetti, sarà che bisogna ancora entrare nel vivo del torneo ma per il momento le vice campionesse mondiali hanno tentennato: l’ingresso tra le migliori otto compagini del Vecchio Continente è arrivato ma si tratta di un traguardo davvero minimo per una delle grandi favorite della vigilia che spera di entrare quantomeno in zona medaglia. Ora bisognerà necessariamente alzare l’asticella nel match da dentro o fuori contro la Russia perché non sono più ammessi errori, la posta in palio è elevatissima e di fronte ci sarà il primo avversario di rango: servirà il colpaccio contro la corazzata di Goncharova, una squadra molto solida in attacco e in cambio palla che ha sì perso contro la Germania ma che è sempre una rivale di prima fascia contro cui è estremamente difficile vincere.

Paola Egonu ha alternato grandi attacchi a errori marchiani, Miriam Sylla sta migliorando in ricezione e a tratti ha incantato in attacco ma può ancora fare meglio, Indre Sorokaite è per il momento stata risolutiva in diversi frangenti al posto di Bosetti (vedremo se recupererà definitivamente), le centrali Cristina Chirichella e Raphaela Folie stanno invece faticando sotto rete e anche al servizio, la regia di Ofelia Malinov è poco lineare mentre sulle difese di Monica De Gennaro c’è poco da dire. La squadra di Davide Mazzanti ha bisogno di una svolta, l’appuntamento è per mercoledì 4 settembre (ore 18.00) all’Atlas Arena di Lodz per la battaglia campale con la Russia, l’obiettivo è la semifinale contro la Serbia (salvo imprese della Bulgaria) per la rivincita dell’ultima finale iridata: l’Italia riuscirà a trovare la bella copia di se stessa?

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Foto: FIVB

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