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Volley, Europei 2019. Francia e Serbia: finale in palio e anticipo di spareggio per Tokyo?

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Per Parigi e anche un po’ per Tokyo 2020. Francia e Serbia iniziano stasera la lunga battaglia che si concluderà a gennaio nel torneo di qualificazione olimpica con l’ultimo posto in palio per il torneo a cinque cerchi. Per ora ci si gioca “solo” l’Europeo, e di fronte ci sono due squadre imbattute che si aggrappano a questo match per salvare una stagione fin qui piuttosto negativa. I favori del pronostico vanno alla Francia, ma questo Europeo, fino a ieri sera, ci ha insegnato a non dare nulla per scontato: in pochi avrebbero pensato che la Slovenia avesse potuto anche solo fare il solletico alla Polonia campione del mondo, e invece è in finale.

Chi si sofferma sulle ultime prove non può non scegliere i transalpini come favoriti: la pallavolo mostrata contro l’Italia, a parte il black out nella parte centrale del secondo set, è stata di qualità sopraffina e non c’è nulla che faccia pensare ad un possibile tracollo dei padroni di casa ma, per caratteristiche strutturali, potrebbe essere proprio la Serbia la squadra capace di creare grattacapi e Ngapeth e compagni.

La Francia in questo momento si poggia su difesa, ricezione e servizio, in particolare di Boyer. Se la ricezione serba dovesse essere quella traballante mostrata con l’Italia a Bari e, a sprazzi, nel quarto di finale contro l’Ucraina, per la squadra di Kovac sarà durissima uscire vittoriosa. Tutto, o quasi, passerà da qui: se Kovacevic e compagni riusciranno a limitare il servizio dei francesi, però, potrebbe anche uscire una partita equilibrata e la Francia, che finora ha impressionato, qualcosa potrebbe anche cedere.

Il focus sarà tutto sugli opposti: Atanasijevic e Boyer sono gli uomini in grado di fare la differenza, nel bene e nel male, e la responsabilità sarà soprattutto sulle spalle del serbo, visto che la squadra di Kovac in attacco ha meno frecce al proprio arco rispetto ai francesi, i quali hanno in Ngapeth, seppur non al meglio, e in Lyneel due punti di riferimento importantissimi. La Serbia dovrà anche sfoderare il proverbiale carattere che a Bari era rimasto in albergo e anche una dose massiccia di pazienza, perché il sistema di muro e difesa della Francia può mandare in tilt qualsiasi rivale.

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Foto: FIVB

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