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Scacchi, coppa del mondo 2019: Liren e Radjabov pattano la prima partita di finale

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Si è aperta oggi la finale della decima edizione della coppa del mondo di scacchi, in svolgimento a Khanty-Mansiysk (Russia), tra il cinese Ding Liren e l’armeno Teimour Radjabov. I due sfidanti hanno già raggiunto la qualificazione al torneo dei candidati del prossimo anno vincendo le rispettive battaglie di semifinale ma ora è giunto il momento decisivo per una manifestazione abbastanza avvincente. Contemporaneamente alla finalissima va in scena anche la battaglia per il terzo posto tra i due sconfitti dello scorso weekend, il transalpino Maxime Vachier-Lagrave e l’altro cinese Yu Yangyi.

Curiosamente si è scelta, per iniziare questa lunga sfida che durerà almeno quattro giornate (più eventuali spareggi a tempo rapido), una delle aperture più comuni e usate nel gioco, la Ruy Lopez, dove l’armeno ha giocato col tratto mentre il cinese ha risposto con la variante di difesa Morphy. Dopo dodici mosse perfettamente scritturate da manuale, dove Liren ha sacrificato uno dei suoi pedoni centrali per ottenere in compenso una forte iniziativa, la partita è lentamente entrata nel mediogioco: Radjabov si è ben difeso ad un primo timido attacco e alla 19esima mossa sono state cambiate le donne. Da qui è iniziata una sequenza di catture che ha permesso a Liren di riequilibrare il materiale e cambiare tutti i pezzi minori più una torre, e, caduti anche gli ultimi pedoni sul lato ovest della scacchiera alla 35esima mossa è stata raggiunta la patta per accordo. Una partita giocata in modo pressoché perfetto da entrambi e dove nessuno ha mai avuto l’occasione di poter guadagnare un vantaggio tangibile, dunque si attende ora la rivincita di domani a colori invertiti.

FINALE COPPA DEL MONDO DI SCACCHI: PARTITA 1

TEIMOUR RADJABOV (ARM) DING LIREN (CHN) 0,5 – 0,5

Pattano anche nella sfida per il terzo posto il francese Vachier-Lagrave (nero) e il cinese Yu (bianco), che hanno optato per una partita inglese con difesa Gruenfeld. Anche questa partita è stata ben interpretata da entrambi ed è stata resa più frizzante solamente dal cambio di una delle torri del nero con due pezzi minori del bianco; non si è creato però nessuno squilibrio fondamentale e i due sono arrivati ben presto a un punto finale senza possibilità di progressi.

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Foto: khantymansiysk2019.fide.com

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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