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Rugby, Mondiali 2019: i precedenti e i piazzamenti dell’Italia nella World Cup. Mai superata la prima fase

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L’Italia ha preso parte a tutte le otto edizioni precedenti della Coppa del Mondo di rugby, non riuscendo mai però a superare la prima fase a gironi, anche se in almeno un’occasione il sogno è stato a lungo accarezzato. Anche quest’anno l’impresa appare proibitiva, vista la presenza nel girone di Nuova Zelanda e Sudafrica. Andiamo a scoprire com’è andata nelle scorse edizioni.

Nel 1987 l’Italia fu invitata a partecipare ed ebbe l’onore di disputare la gara inaugurale contro i padroni di casa della Nuova Zelanda, che vinsero 70-6. L’Italia perse poi anche la seconda partita, con l’Argentina, vittoriosa per 25-16, ma vinse l’ultima sfida con le Fiji per 18-15, scarto non sufficiente a far passare ai quarti l’Italia, che chiuse il raggruppamento al terzo posto.

Nel 1991 l’Italia superò le qualificazioni ed aprì il girone con la vittoria sugli USA per 30-9, cui però fecero seguito le sconfitte contro Inghilterra, per 36-6, e Nuova Zelanda, con un onorevolissimo 31-21. Azzurri nuovamente al terzo posto nel raggruppamento e quarti sfumati.

Nel 1995 l’Italia dovette superare ancora le qualificazioni, ma la rassegna iridata iniziò con due sconfitte, per 42-18 contro le Samoa Occidentali e per 27-20, punteggio ancora onorevolissimo, contro l’Inghilterra. La Coppa del Mondo degli azzurri però si chiuse con la vittoria ai danni dell’Argentina per 31-25. Azzurri ancora terzi nel girone.

Nel 1999 nonostante l’allargamento a 20 squadre, l’Italia ancora una volta dovette superare le qualificazioni, ma incappò ancora nel girone assieme ad Inghilterra e Nuova Zelanda. Gli inglesi vinsero per 67-7, i neozelandesi con l’incredibile punteggio di 101-3. Tra le due gare, arrivò la sconfitta anche contro Tonga, per 28-25, e rassegna da dimenticare.

Nel 2003 l’Italia si qualifica all’edizione che inaugura il format tuttora in vigore: ancora gli All Blacks sulla strada degli azzurri, lo score stavolta recita 70-7, poi l’Italia vendica la sconfitta di quattro anni prima battendo per 36-12 Tonga, ed arriva poi la vittoria per 19-14 sul Canada. In quello che diventa lo scontro diretto per il passaggio ai quarti però, gli azzurri perdono per 27-15 contro il Galles e devono tornare ad accontentarsi del terzo posto nel girone.

Nel 2007 gli azzurri passano le qualificazioni e si ritrovano ancora la Nuova Zelanda all’esordio: 76-14 per gli All Blacks. Le vittorie per 24-18 sulla Romania, e per 31-5 sul Portogallo però portano l’Italia ancora una volta allo scontro diretto per l’accesso ai quarti, in questo caso contro la Scozia che, alla fine di una partita drammatica, la spunta per 18-16. Addio quarti e ancora terza piazza nel girone.

Nel 2011 l’Italia è qualificata automaticamente grazie al piazzamento dell’edizione precedente, ma la rassegna inizia con la sconfitta contro l’Australia per 32-6. Gli azzurri superano la Russia per 53-17, e gli USA per 27-10, ottenendo la qualificazione per l’edizione 2015, ma la missione quarti è improba per la vittoria dell’Irlanda sull’Australia. Gli irlandesi battono anche gli azzurri per 36-6 ed Italia nuovamente terza nel raggruppamento.

Nel 2015 infine gli azzurri partono con la sconfitta subita per mano della Francia per 32-10, poi vincono una partita complicata col Canada per 23-18. La sconfitta con l’Irlanda, in una sfida comunque tirata, per 16-9, preclude l’accesso ai quarti, ma gli azzurri si qualificano per la rassegna del 2019 grazie al 32-22 ai danni della Romania.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Paolo Bona Shutterstock.com

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