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Lotta, Mondiali 2019: Frank Chamizo a caccia dell’oro nella categoria di peso dalla concorrenza più spietata

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Il momento più importante della stagione è sempre più vicino per Frank Chamizo, il quale sarà impegnato venerdì 20 settembre nelle eliminatorie dei Campionati del Mondo 2019 di lotta libera in programma a Nursultan, in Kazakistan. Il fuoriclasse italo-cubano va a caccia di una medaglia d’oro storica nei -74 kg che gli permetterebbe di diventare il primo lottatore della storia a laurearsi campione del mondo in tre categorie di peso differenti dopo le affermazioni del 2015 nei -65 kg e del 2017 nei -70 kg.

Raggiungere quest’incredibile risultato non sarà affatto semplice per la punta di diamante della lotta libera italiana, chiamato ad una vera e propria impresa per avere la meglio nella categoria di peso dalla concorrenza più spietata dell’intero panorama attuale della specialità. Oltre alla medaglia d’oro mondiale, questa rassegna iridata metterà in palio anche il primo blocco di carte olimpiche per Tokyo 2020. Per staccare il biglietto per l’evento a Cinque Cerchi alla prima occasione utile, sarà necessario arrivare tra i primi sei classificati nella propria categoria di riferimento prendendo in considerazione solo il miglior atleta di ogni Nazione.

La qualificazione diretta all’Olimpiade è l’obiettivo minimo per Chamizo, testa di serie n.1 del tabellone iridato nei -74 kg grazie agli eccellenti risultati raccolti nel corso delle Ranking Series. L’azzurro classe 1992, medaglia di bronzo olimpica a Rio 2016 nei -65 kg, si è guadagnato il vantaggio di poter evitare gli altri due favoriti, lo statunitense Jordan Burroughs (4 volte campione del mondo in questa categoria) ed il russo Zaurbek Sidakov (detentore del titolo), fino ad un eventuale finalissima per l’oro. Il nostro portacolori sarà inserito nella parte alta del tabellone con un possibile incrocio in semifinale contro il n.4 del seeding Avtandil Kentchadze, avversario insidioso ma in svantaggio per 0-2 nei precedenti contro Chamizo, mentre già nei primi turni c’è il rischio di poter affrontare delle mine vaganti molto pericolose come il turco Soner Demirtas, l’uzbeko Bekzod Abdurakhmonov ed il padrone di casa kazako Daniyar Kaisanov.

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Foto: UWW

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